Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024

Corso di laurea in Scienze agrarie e ambientali

Attività Formative

Tirocinio
1) I dati utilizzati per le seguenti osservazioni derivano dalla convocazione del “Comitato di Indirizzo” per i Corsi di Studio in Scienze Agrarie e Ambientali (SAA - Triennale) e in Agricoltura Sostenibile (AS – Magistrale), del 13 giugno 2023, organizzata dal Presidente del CdS con l'obiettivo di raccogliere pareri e suggerimenti per verificare l'adeguatezza dell'offerta didattica dei Corsi di Studio e monitorare, quindi, l'idoneità del profilo del laureato rispetto alle aspettative del mondo della produzione, dei servizi e delle società civile. Ciò consentirà di migliorare i percorsi formativi nel settore delle Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, tenendo conto delle evoluzioni nel mondo del lavoro. Le informazioni saranno utili anche agli Studenti partecipanti (a tale proposito è preziosa la partecipazione dei Rappresentanti degli Studenti che potranno trasferire l'informazione ad altri Studenti non presenti) per pianificare il loro percorso formativo. Per gli studenti l'incontro ha costituito un'eccellente opportunità per conoscere e confrontarsi con importanti figure del mondo del lavoro. In particolare i punti posti in discussione sono stati:

1. I profili professionali individuati sono rispondenti alle esigenze e ai bisogni della Società e del mercato del lavoro (validità/attualità dei profili professionali individuati)? Quali sono quelli di maggiore interesse?
2. Il ruolo e le attività/funzioni lavorative descritte per ciascun profilo professionale, sono congruenti con le attività effettivamente svolte presso le Organizzazioni rappresentate nel Comitato di Indirizzo? Quali potrebbero essere i miglioramenti da apportare?
3. I risultati di apprendimento attesi che i CdS si propongono di raggiungere sono congruenti con il percorso formativo offerto e le competenze richieste dai profili professionali di riferimento?
4. Ci sono proposte di miglioramento dell'offerta formativa (in una logica di futura revisione degli obiettivi formativi e di miglioramento dei risultati di apprendimento) in risposta a quanto sopra emerso onde migliorare i profili professionali individuati?
5. Ci sono proposte di miglioramento delle attività formative (insegnamenti, tirocini, ecc.), anche con attivazione di nuove collaborazioni (ad esempio possibilità di ulteriori tirocini e stage) e individuazione di nuovi bacini di accoglienza dei Laureati dei CdS, e delle modalità di verifica delle conoscenze acquisite?
6. Qual è il grado di soddisfazione delle parti interessate sulle competenze dei Laureati? Per tali valutazioni risultano utili anche le indicazioni provenienti dalle opinioni di enti/aziende che ospitano gli studenti per stage/tirocini o che hanno stabilito rapporti di lavoro con i Laureati.


Gli studenti hanno apprezzato l'iniziativa, ritenendola utile per introdurli al mondo del lavoro; hanno sottolineato inoltre l'importanza di finalizzare gli insegnamenti all'approccio lavorativo potenziando molto le attività pratiche e le esperienze in realtà lavorative. Tale esigenza è confermata nelle schede di valutazione del corso, ma forse si associa più a una laurea magistrale che a una laurea triennale.
Particolare attenzione è stata posta sulle competenze necessarie per individuare e monitorare le opportunità di finanziamento per le Aziende con particolare riferimento alle opportunità connesse ai Programmi di Sviluppo Rurale, nonché per la relativa progettazione e successiva assistenza. È stata sottolineata la necessità di potenziare le conoscenze del laureato nell'ambito della progettazione di strutture connesse all'attività agricola anche con l'uso di programmi avanzati, quelle manageriali e di comunicazione, quelle in ambito gestione del rischio in agricoltura in quanto il DSA3 è ritenuto un punto di riferimento a livello nazionale anche in questo settore, quelle in materie ambientali con particolare riferimento a sostenibilità e cambiamento climatico incrementando anche la consapevolezza sulla complessità degli agroecosistemi e dei loro equilibri, nell'ambito dell'innovazione, dell'agricoltura 4.0 e della digitalizzazione dell'agricoltura. La conoscenza di lingue straniere e l'internazionalizzazione dei percorsi di studio sono indicazioni condivise da tutti gli intervenuti. È stata inoltre sottolineata la necessità di ampliare le conoscenze anche di altre realtà diverse da quelle regionali. Apprezzamenti sono arrivati agli studenti laureati presso il DSA3 da parte degli stakeolders, per la buona preparazione teorica e anche pratica che dimostrano. Il verbale dell'incontro, con i nomi dei partecipanti sarà pubblicato nella homepage del DSA3. Quanto emerso nell'incontro sarà oggetto di approfondimento nel prossimo Consiglio di Corso di Studio al fine di mettere in atto azioni migliorative.

2) Da fonte questionario Tirocinio Pratico Applicativo di DSA3 (TPA).
Sono oltre 300 le strutture pubbliche e/o private in convenzione con il DSA3 che ospitano studenti per il tirocinio pratico applicativo (TPA): tra queste, circa 70 sono quelle più attinenti le competenze del CdL-SAA, prevalenti le aziende agricole e strutture dedite alla ricerca e imprese private della filiera agroalimentare, meno rappresentati gli studi professionali, enti pubblici e associazioni. L'elenco completo, aggiornato e ordinato per settori e tipologia di azienda è pubblicato nella homepage del DSA3 (http://dsa3.unipg.it).

I dati utilizzati per le seguenti osservazioni derivano dal questionario predisposto dal Dipartimento per la valutazione dl tirocinio pratico applicativo (TPA) dal 1 gennaio al 23 Agosto 2023, da parte del tutor aziendale (TPAt).
Le valutazioni relative a tutti gli indicatori considerati sono ottime con valori molto vicini al massimo (4) in miglioramento o stabili rispetto alla media del triennio precedente (m.t.p).
La valutazione media rilevata mediante TPAt delle conoscenze iniziali del tirocinante rispetto a quelle richieste per operare nella struttura ospite è buona (3.19/4, era 3.14/4 media triennio precedente, m.t.p.). Ottima (3.92/4) risulta la valutazione della socializzazione con il personale dell'azienda (3.85/4 m.t.p.). Molto buona (3.44/4) risulta anche la valutazione relativa al livello di autonomia acquisita dal tirocinante nello svolgimento delle attività (3.60/4 m.t.p.). Ottimamente vengono anche valutate la responsabilità del tirocinante nello svolgimento delle attività (3.83/4, in crescita dal 3.75/ m.t.p.) e il livello di interesse nello svolgimento delle attività (3.92/4, in crescita dal 3.85/4 m.t.p.). Il giudizio complessivo sull'atteggiamento del tirocinante nell'interfacciarsi con la realtà lavorativa è stato valutato 3.83/4 (3.80/4 la m.t.p.); il 100% dei tutor aziendali ritiene utile ospitare tirocinanti.
Prova finale
Caratteristiche della prova finale
Per essere ammessi alla discussione della prova finale occorre aver acquisito tutti i 180 CFU previsti nel piano di studio del corso. Le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo prevedono un carico didattico pari a 3 CFU.
Tali attività consistono nella elaborazione di uno studio su un tema di rilevante interesse per il settore delle Scienze Agrarie; in particolare, l'elaborato e/o la relazione saranno sviluppate su un argomento di documentazione, sperimentazione e/o ricerca inerente i diversi aspetti delle scienze agro-ambientali. La scelta dell'argomento inerente all'elaborato e/o alla relazione è effettuata dal laureando in funzione dei propri interessi scientifici e professionali e della tipologia delle attività di ricerca e sperimentazione svolte dai docenti del Dipartimento. Il laureando, a tale fine, individua la disponibilità di un docente del Dipartimento che concorda l'argomento della prova con lo studente e svolge il ruolo di guida per la preparazione dell'elaborato e/o della relazione e di relatore durante la discussione della prova finale. Il relatore, inoltre, è responsabile di verificare l'impegno operativo del laureando durante la preparazione e di valutare la completezza dell'elaborato e/o della relazione prima della discussione. La prova finale consiste nella presentazione e discussione dell'elaborato e/o della relazione davanti ad una apposita commissione. La valutazione seguirà i criteri stabiliti nel Regolamento didattico del CdL e del Dipartimento. La valutazione è espressa in centodecimi con eventuale lode.
Modalità di svolgimento della prova finale
Gli studenti presentano alla Commissione di laurea un elaborato di tesi sperimentale o compilativa.
L'elaborato della prova finale viene presentato in forma multimediale durante la seduta di laurea, discusso con la Commissione e quindi sottoposto a valutazione in base ai criteri riportati nel Regolamento Didattico del CdS.
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