Offerta Formativa 2024/25 - Regolamento 2024
Corso di laurea in Scienze e tecnologie agro-alimentari
Presentazione
Obiettivi formativi specifici |
Il CdL in Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, attraverso percorsi formativi differenziati permette di acquisire conoscenze specifiche ed approfondite nei settori delle scienze e tecnologie agro-alimentari ed enologiche, nonché di maturare competenze e professionalità nei processi di produzione, di analisi, di controllo qualità e nelle attività di indagine scientifica, di sperimentazione e di ricerca nei settori suddetti. Le figure professionali che ne emergono ed i loro compiti sono state da tempo definite a livello di organizzazioni nazionali ed internazionali. La formazione è orientata all'acquisizione di conoscenze che coprano tutti gli ambiti relativi alla produzione, alla valutazione e al miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti alimentari, alle indagini analitiche di controllo, alla gestione dei processi e alla commercializzazione. Il corso di studi mira pertanto a fornire allo studente: - una visione completa delle attività e dei problemi connessi con la produzione, la sicurezza, la qualità, la distribuzione ed il consumo di prodotti alimentari ed enologici; - la conoscenza teorica e pratica dei metodi chimici, fisici, biochimici, microbiologici e sensoriali per il controllo e la valutazione dei prodotti alimentari ed enologici, delle materie prime e dei semilavorati; - la conoscenza dei sistemi di gestione della sicurezza, della qualità e dell'igiene dei prodotti alimentari; - la conoscenza dei principi dell'alimentazione e della nutrizione finalizzati alla salvaguardia della salute umana in relazione all'età ed alle condizioni fisiologiche; - la conoscenza degli elementi di economia ai fini della organizzazione e dell'economia delle imprese agro-alimentari e viticolo-enologiche. Il percorso formativo si articola in 6 esami al I anno di corso dedicati interamente alle attività di base, 7 esami al II anno (caratterizzanti ed affini degli ambiti delle tecnologie alimentari e della sicurezza e valutazione degli alimenti) e 6 al III anno (caratterizzanti alle quali, oltre ai precedenti ambiti si aggiunge quello economico). Ai 19 esami si aggiungono attività a scelta dello studente (3 CFU al I anno e 9 al II), attività di orientamento (2 CFU al I anno), e un tirocinio pratico applicativo (6 CFU al III anno). Le attività formative, organizzate su base semestrale, sono sviluppate con diverse modalità didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, attività seminariali, ecc.). In particolare, ogni insegnamento può essere di tipo monodisciplinare o di tipo integrato, secondo quanto indicato dal Regolamento didattico del corso di studio; in ogni caso, le prove di esame degli insegnamenti integrati vengono svolte in modo collegiale dai docenti responsabili dei vari moduli. Il percorso formativo di ogni studente iscritto è orientato, in ingresso ed in itinere, dal personale della segreteria didattica e da appositi tutori individuati annualmente tra i docenti, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali DSA3. In uscita, l'attività di accompagnamento al lavoro è delegata al servizio di Job Placement del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali. Gli aspetti relativi all'organizzazione e alla gestione del CdL sono descritti in questo Regolamento didattico. |
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Descrizione del percorso formativo |
Il corso di studio in breve Il corso in Scienze e Tecnologie Agro-alimentari permette di acquisire conoscenze specifiche ed approfondite nei settori delle scienze e tecnologie agro-alimentari ed enologiche e di maturare competenze e professionalità nei processi di produzione, di analisi, di controllo qualità degli alimenti e nelle attività di indagine scientifica, di sperimentazione e di ricerca nei settori suddetti. La figura professionale che ne emerge ed i suoi compiti sono stati da tempo definiti a livello di organizzazioni nazionali ed internazionali, in relazione alla necessità di un continuo adeguamento dei prodotti alimentari ed enologici alle esigenze, sempre crescenti, di sicurezza e di garanzia dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo, e alla necessità di un razionale sfruttamento delle risorse dell'ambiente, nel pieno rispetto dello stesso. Il laureato in Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dovrà essere pertanto dotato di competenze operative tali da consentirgli di svolgere attività tecniche gestionali e di servizi aziendali, attività di laboratorio e di supporto alla produzione nelle filiere produttive di pertinenza. Il corso in Scienze e Tecnologie Agro-alimentari è articolato in due curricula: - Tecnologie Agro-alimentari, - Viticoltura ed Enologia. Ha una durata di 3 anni, durante i quali lo studente deve acquisire 180 crediti formativi. Il numero complessivo di esami è pari a 19, escluso le attività formative a scelta dello studente ed idoneità. Tali attività formative, organizzate su base semestrale e annuale, sono sviluppate con diverse modalità didattiche (lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, attività seminariali, etc.). Tutti gli aspetti relativi all'organizzazione ed alla gestione del CdL in Scienze e Tecnologie Agro-alimentari sono descritti nell'apposito Regolamento didattico, disponibile nel sito web del Dipartimento. |
Conoscenze richieste per l'accesso |
L'accesso al CdL in Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari è subordinato al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. In particolare, per l'accesso al CdL è richiesta un'adeguata preparazione iniziale nelle materie di base, quali matematica, fisica, chimica e biologia. Tali conoscenze sono verificate, ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04, mediante un test d'ingresso, non vincolante per l'iscrizione, volto a individuare eventuali lacune formative da colmare individualmente con la frequenza dei corsi preliminari organizzati del Dipartimento DSA3 e delle attività di supporto effettuate durante lo svolgimento dei singoli insegnamenti. Indicazioni specifiche a tale proposito sono contenute nel Regolamento didattico del CdL. |
Modalità di ammissione |
Le conoscenze richieste per l'ammissione al CdS, le modalità attraverso le quali viene verificato il possesso di tali conoscenze e quelle per colmare eventuali lacune nonché i criteri utilizzati nell'assegnazione di eventuali obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da applicarsi in caso di esito negativo della verifica e da soddisfare nel primo anno di corso sono riportate nell'art. 5 del Regolamento del CdS: Art. 5 Iscrizione al Corso di Laurea. 1. L'immatricolazione al CdL è subordinata al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. In particolare, per l'accesso al CdL è richiesta un'adeguata preparazione iniziale nelle materie di base, quali matematica, fisica, chimica e biologia. Tali conoscenze sono verificate, ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04, mediante un test volto a individuare eventuali lacune formative dello studente. Il test va sostenuto obbligatoriamente prima dell'immatricolazione secondo le procedure stabilite annualmente dal Consiglio del DSA3 e pubblicate sulla homepage del DSA3. 2. Se i risultati del test evidenziano specifiche lacune, lo studente potrà comunque immatricolarsi al CdS, ma gli verrà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) da soddisfare nel primo anno di Corso. Allo scopo di favorire l'assolvimento degli OFA il CdL provvede all'istituzione di attività di supporto alla didattica delle materie oggetto di OFA. Al termine delle attività, lo studente ha la possibilità di iscriversi al relativo esame ma il CdL ha la possibilità di riverificare, a fini squisitamente statistici e di ricalibratura dell'OFA medesimo, la preparazione raggiunta dallo studente. 3. Per agevolare il superamento del test, prima dell'inizio delle attività formative previste dal piano di studio, il DSA3 organizza precorsi delle materie di base (matematica, fisica, chimica e biologia) di durata di 3 settimane con un impegno settimanale di 20 ore di lezioni. Il materiale delle lezioni è reperibile on-line sulla homepage del DSA3. Il Test è composto da 20 domande a risposta multipla su temi di cultura scientifica di base. Ogni domanda riporterà 4 possibili risposte, di cui una sola è corretta. Il tempo a disposizione dei candidati è di 40 minuti: è attribuito 1 punto per ogni risposta esatta e 0 punti per ogni risposta sbagliata o non data. Lo studente avrà superato il test soltanto se conseguirà un punteggio pari o superiore a 9/16. Il test si tiene in tre appelli le date sono indicate nel sito del DSA3 vedi link. |
Orientamento in ingresso |
Il Dipartimento ha svolto attività di orientamento volto a far conoscere la propria Offerta Formativa e ad agevolare le studentesse e gli studenti nel momento della scelta del corso di studi universitario. - nell'ambito di AgriUmbria 2024 presso lo stand del DSA3 con distribuzione di materiale informativo relativo ai CdS, e confronto con le scuole superiori presenti alla manifestazione. - in occasione del MarzOrienta svolto il 1° marzo 2024 presso il DSA3, sono state invitate le Scuole Superiori delle Provincie di Perugia e Terni. Agli studenti presenti è stata illustrata l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio e delle prospettive occupazionali a essi connessi) con possibilità di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca; - su richiesta dell'Istituto Tecnico Agrario “A. Vergni” di Capezzine – Cortona (AR), il 5 marzo 2024 presso il DSA3 si è svolto un incontro con gli studenti. Nell'ambito del quale è stata illustrata l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio e delle prospettive occupazionali a essi connessi) con possibilità di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca; - nell'ambito del PNRR il 25 marzo 2024 presso il DSA3 si è svolto un incontro con gli studenti del Liceo Scientifico Galilei di Perugia. Nell'ambito del quale è stata illustrata l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio e delle prospettive occupazionali a essi connessi) con possibilità di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca; - su richiesta dell'Istituto Omnicomprensivo “Alvito” di Frosinone, il 23 maggio 2024 presso il DSA3 si è svolto un incontro con gli studenti. Nell'ambito del quale è stata illustrata l'Offerta Formativa del DSA3 (presentazione degli obiettivi dei corsi di studio e delle prospettive occupazionali a essi connessi) con possibilità di visitare i laboratori di alcune Unità di ricerca; Per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO) il DSA3 propone i seguenti laboratori: - Laboratorio di Anatomia e citologia vegetale - Laboratorio di Patologia Vegetale - Laboratorio di Entomologia - Laboratorio di Microbiologia - Laboratorio di Micropropagazione e biotecnologie in vitro - Laboratorio di Bioeconomia - Laboratorio di Scienze e tecnologie alimentari Il DSA3 per l'Orientamento in ingresso ha inoltre partecipato alle attività proposte dall'Ateneo. |
Orientamento e tutorato in itinere |
Attività svolte dal DSA3
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Numero degli iscritti |
Nell'ultimo triennio, dai dati di Ateneo, relativi alle caratteristiche degli studenti in ingresso, alla fase di accesso al corso e alla regolarità del percorso formativo, con un focus sulle esperienze all'estero, emerge quanto di seguito riportato. I dati sono aggiornati al 7 agosto 2023. INGRESSO: Nell'A.A. 2022/2023 il numero degli iscritti è pari a 152. Il confronto con la rilevazione del biennio precedente mostra che tale numero è ulteriormente diminuito (219 unità dell'AA 2020/2021, 188 dell'AA 2021/2022 e 152 attuali). Una flessione più evidente si registra, invece, a livello di Dipartimento. La percentuale degli studenti iscritti in corso nell'A.A. 2022/2023 è in sensibile peggioramento (103 vs 138), riscontrato in misura ridotta a livello di Dipartimento. Uno studente è stato iscritto come part-time. La quota degli immatricolati puri di 38 resta pressoché invariata rispetto ai 35 dell'anno precedente. Il numero di iscritti al 1° anno di corso è 40. Tale numero evidenzia una riduzione del 14 % in meno rispetto all'anno precedente (esclusivamente a carico degli iscritti al curriculum in Tecnologie Alimentari) e 43% in meno rispetto alla media degli iscritti al 1° anno degli ultimi 10 anni (70). Appare, invece, piuttosto costante il numero degli studenti che sceglie il curriculum in Viticoltura ed Enologia che dà anche il titolo di Enologo. Dall'analisi del profilo degli immatricolati puri del CdS di STAGAL risulta che una massiccia percentuale di studenti, la metà (50%), proviene da fuori regione, evidenziando un tendenziale e costante aumento della mobilità. Similmente anche la percentuale di iscritti proveniente dall'estero è in forte crescita (13.2% vs 3%). Segue la provenienza dall'Umbria (36,8%). È confermato un legame importante tra il diploma conseguito e l'ambito disciplinare degli studi universitari intrapresi. Dal collettivo esaminato emerge, infatti, che il 39,5% proviene da istituti tecnici, 21,1% da professionali, il 13,2% è in possesso della maturità scientifica e 10,5% possiede un diploma straniero, trascurabile la percentuale di chi ha una formazione scolastica magistrale, classica e linguistica. Considerando la valutazione ottenuta alla maturità, per il 42% degli studenti il voto di diploma è in media compreso tra 60 e 79, per il 26,3% tra 80 e 99 e il 21 % si è diplomato con il massimo dei voti (100). È interessante notare che nell'AA 2022/2023 è particolarmente elevata la percentuale degli studenti diplomati con il voto più alto. PERCORSO Nell'A.A. 2022/2023, rispetto all'anno precedente, è diminuito il numero totale di studenti in uscita (38 vs 44). Il numero delle uscite per trasferimenti ad altri corsi (5 studenti) è in netto miglioramento, dopo una importante perdita di studenti per trasferimento ad altri corsi registrato nell'AA 2021/2022 (14). Non sono stati registrati passaggi verso altri Atenei, mentre rimane invariato il numero delle uscite per rinunce diminuisce la quota del mancato rinnovo dell'iscrizione (24 vs 31), che rappresentano l'87% delle uscite totali. Manifestano un lieve peggioramento rispetto alla rilevazione precedente i flussi in entrata. Infatti, sono solo 3 gli studenti che hanno chiesto e ottenuto il trasferimento da altro corso e 1 da altro Ateneo verso STAGAL. C'è un apprezzabile miglioramento degli studenti iscritti al I anno che hanno superato esami curriculari, rispetto al biennio precedente (62,5% del A.A. 2022/2023 vs. 59% del A.A. 2021/2022 e 56% del A.A. 2020/2021), che è stato accompagnato anche da un leggero aumento del numero di CFU acquisiti al I anno (15,85 vs 15,66 CFU), ma non del voto medio conseguito negli esami (24,7 vs 25,1). Negli anni successivi al primo, il voto medio ottenuto negli esami superati è rimasto pressoché invariato (26). Questo quadro, considerando i disagi causati dal Covid-19, riflette le maggiori difficoltà nella regolarità degli studi avuta durante la situazione emergenziale. Ciò è in accordo con quanto osservato anche negli altri CdS triennali del DSA3. Tuttavia, i miglioramenti avuti sul numero di CFU acquisisti e sui voti medi conseguiti sembrano indicare dei piccoli miglioramenti. Il confronto con le precedenti rilevazioni evidenzia un modesto interesse degli studenti a maturare durante il percorso formativo un'esperienza di studio nell'ambito dei programmi dell'Unione europea (Programma Erasmus+ e Programma Erasmus+ Mobilità per Traineeship) e degli altri programmi riconosciuti dal corso (Accordi quadro). I numeri degli ultimi anni hanno visto infatti solo lo 0,46% degli studenti iscritti che nel 2020 aveva partecipato a tali programmi, mentre nell'anno 2021 tale percentuale era aumentata all'1,6, nel 2022, annualità oggetto del presente esame, invece, la percentuale di studenti in Erasmus è stata dell'1,3%. USCITA Nell'ultimo anno (2022), la regolarità negli studi, che è misurata con il numero di studenti che riesce a terminare il percorso formativo nei tempi previsti dall'ordinamento didattico, è in miglioramento. Il numero dei laureati è risultato in crescita, passando da 29 unità nell'anno solare 2021 a 34 nel 2022. Inoltre, in quest'ultimo anno, si è registrato un sensibile aumento dei laureati in corso 47,1% del 2022 rispetto al 34,5% dell'anno passato. Molto elevato è il voto medio di laurea, che è risultato compreso tra 106 e 110 per il 35,3 dei laureati, tra 91 e 105 per il 61,8% e inferiore a 90 per il 2,9%. Per i laureati nel 2022 la scelta della prosecuzione della formazione dopo la laurea è del 68%, di cui il 59% manifesta l'intenzione di iscriversi ad un corso di laurea biennale. Come è lecito attendersi, considerando solo i laureati iscritti in anni recenti (dal 2018 in poi), questi sono più propensi a proseguire gli studi (82%), indirizzandosi in larghissima parte verso una laurea magistrale (73%). |
Risultati in termini di occupabilità |
Per favorire l'occupabilità di studenti, laureandi e neolaureati del Corso di studi sono stati organizzati una serie di seminari con esperti e rappresentanti del mondo del lavoro e consultazioni con le parti sociali: Le informazioni sono reperibili nel quadro B5 della scheda SUA. Il rapporto di indagine 2022, fornito dalla banca dati Almalaurea, fotografa la situazione occupazionale dei laureati di Scienze e Tecnologie Agroalimentari classe (L-26) (STAGAL) a 1 anno dal conseguimento del titolo (Condizione occupazionale dei laureati (almalaurea.it). Tale valutazione ha coinvolto: 35 laureati del 2022 a 1 anno dalla laurea. Fra i 28 laureati a un anno dal conseguimento del titolo di studio, 17 hanno partecipato all'indagine condotta da AlmaLaurea nel 2022. Il confronto tra i dati rilevati a livello di Ateneo e Totale classe Atenei porta ad analoghe considerazioni. Dall'analisi dei dati AlmaLaurea, si evince che il collettivo esaminato aveva un'età media alla laurea di 25,3 anni (vs 23,9 dell'anno precedente) e un voto di laurea medio pari a 102/110 (vs 101 del 2021). La durata media degli studi è arrivata a 4,7 anni (vs 4,0 del 2021). Per esaminare le performance occupazionali dei laureati di STAGAL, è interessante considerare che il 55,5% dei laureati, è attualmente iscritto ad un corso di laurea magistrale. Tale scelta significativamente inferiore rispetto a quella rilevata a livello di Ateneo (70,4%) e a quella del Totale classe Atenei (65,5%). La principale motivazione alla base di tale scelta è legata ad aspetti di natura lavorativa: il 27,3% intende migliorare le possibilità di trovare lavoro (questo valore è diminuito notevolmente rispetto all'anno precedente: 53,3%), ed anche per migliorare l'attuale situazione lavorativa in termini di inquadramento/stabilizzazione, mansioni e retribuzione (18,2%). Il 54,5% è spinto, invece, dal desiderio di migliorare la propria formazione culturale. A fronte di quanti hanno deciso di iscriversi a un corso di laurea magistrale, la parte restante (35,3 %), in aumento rispetto all'anno precedente (21%) conclude la propria formazione universitaria con la laurea triennale di STAGAL. Le ragioni di tali percentuali sono in parte da attribuire al fatto che il curriculum in Viticoltura ed Enologia (VE) del corso permette l'acquisizione del titolo di enologo, così come previsto dalla Legge n. 129/ 1991 che regolamenta questa professione. Nel 64% dei casi la laurea magistrale rappresenta il proseguimento 'naturale' della laurea triennale, mentre una quota, pari al 36,4 %, invece, orienta la propria scelta verso un corso di laurea magistrale che rientra nel medesimo settore disciplinare pur non rappresentando il proseguimento 'naturale' (dato in forte aumento rispetto all'anno precedente. Il 54,5% migra direttamente verso la laurea magistrale, attiva presso lo stesso Ateneo (in leggero aumento), sebbene sia erogata un'ampia offerta formativa distribuita in tutta Italia. A tale scelta si associa un'elevata soddisfazione (8,1 vs 7,8/10 del 2021) da parte degli studenti. Tra chi ha deciso di non iscriversi ad un corso di laurea magistrale si ha una quota (29,4 vs 21,1% del 2021) di laureati, che sono impegnati in tirocini/praticantati/master I livello/corsi di formazione. Per un'analisi più accurata degli esiti occupazionali dei laureati di STAGAL e maggiormente confrontabile con altri dati, sono stati coinvolti solo i laureati che non lavoravano al momento della laurea: quindi il collettivo esaminato scende a 9. A un anno dal conseguimento del titolo della laurea di STAGAL, il tasso di occupazione è del 66,7 %, più che quadruplicato rispetto all'indagine del 2021 (15,8%). L'esito della condizione occupazionale mostra che i tempi di ingresso nel mercato del lavoro dopo la laurea (mesi, in media, dalla laurea al reperimento del primo lavoro), è in media di 4,8 mesi (invariato rispetto all'anno precedente). Si ritiene interessante valutare l'efficacia della laurea nell'attività lavorativa, considerando l'utilizzo delle competenze acquisite durante gli studi. A tale riguardo, si rileva che per il 33,5% dei laureati occupati a un anno il titolo utilizzano in misura elevata le competenze acquisite con la laurea. All'opposto, tale percentuale aumenta nel collettivo esaminato per le classi di laurea L-20, L-25 e L-26 su scala nazionale (41% dei 2000 intervistati) ed in misura consistente tra gli occupati a livello di ateneo (56,3%) per tutte le classi di laurea. L'indagine di AlmaLaurea 2022 approfondisce le caratteristiche delle aziende che occupano il collettivo esaminato. L'incidenza degli occupati nel settore pubblico è pari a zero, come nell'anno precedente, pertanto, il 100% degli occupati è nel settore privato. Riguardo alla coerenza tra percorso di studi concluso e relativa attività professionale, emerge un cambiamento importante rispetto al passato: diminuiscono da due anni gli occupati nel settore manifatturiero (33,3% del 2021 e 2022, rispetto al 42,9% del 2020), e nei servizi il 50%, mentre nell'agricoltura sono il 16,7% (0 nel 2021). Nel 2022 la retribuzione mensile netta (media in euro) a un anno dal titolo è per i laureati di STAGAL pari a 846 euro, significativamente ridotta (1.126 nel 2021). Tale livello di retribuzione è inferiore a quello rilevato per l'Ateneo (1.118) e Totale classe Atenei (1.098). Si sta assistendo ad una progressiva diminuzione della retribuzione per i laureati STAGAL (era 1.417 nel 2020). La soddisfazione generale per il lavoro svolto a un anno dalla laurea è però migliorata (7,7 su una scala di 1-10) (nell'anno precedente era 6,3). Tale valore è identico a quelli registrati a livello di Ateneo e Totale classe Atenei. In conclusione, il rapporto di indagine Almalaurea 2022 restituisce una fotografia della situazione occupazionale dei laureati STAGAL in mutamento rispetto agli anni precedenti. Nel complesso, i dati sembrano indicare una situazione di maggiori difficoltà nel trovare lavoro nei settori di maggiore riferimento per i laureati STAGAL. In effetti, rispetto all'anno precedente, pur essendo aumentata la percentuale di occupati, è aumentato il tempo medio dalla laurea al reperimento del primo impiego, si è azzerata la quota di occupati nel settore pubblico, sono diminuite le opportunità di lavoro nel settore manifatturiero e commerciale, a vantaggio del settore dell'agricoltura, con aumento della soddisfazione dei laureati STAGAL per il lavoro svolto. Per contro, rispetto all'anno precedente, c'è stata una nuova significativa diminuzione della percentuale di iscritti alla laurea magistrale. |