Insegnamento ANTICHITÀ ROMANE

Corso
Archeologia e storia dell'arte
Codice insegnamento
GP003438
Curriculum
Generico
Docente
Paolo Braconi
Docenti
  • Paolo Braconi
Ore
  • 36 ore - Paolo Braconi
CFU
6
Regolamento
Coorte 2020
Erogato
2020/21
Attività
Caratterizzante
Ambito
Storia antica e medievale
Settore
L-ANT/03
Tipo insegnamento
Opzionale (Optional)
Tipo attività
Attività formativa monodisciplinare
Lingua insegnamento
Italiano
Contenuti
L'alimentazione nell'antica Roma: un approccio multidisciplinare

Testi di riferimento
Catalogo della Mostra Nutrire l'Impero, L'erma di Bretschneider 2015.¿Storia dell'Alimentazione a cura di M. Montanari e J.L. Flandrin, Laterza 2010 (alcune parti) ¿Appunti distribuiti in aula.¿Per i seminari specifici verrà suggerita apposita bibliografia personalizzata
Obiettivi formativi
Lo studente dovrà apprendere gli elementi di base della storia dell'alimentazione antica e nello specifico quella romana: i prodotti, la loro origine, il loro trattamento, la loro trasformazione e il lorio valore simbolico e nutrizionale. Si dovrà apprendere anche la capacità di creare autonomamente percorsi culturali sul cibo antico, visto sotto diversi aspetti: storico-archeologico, antropologico, nutrizionale, religioso. L'obbiettivo finale è apprendere a costruire discorsi sul cibo partendo dalle Scienze dell’Antichità
Prerequisiti
Si raccomanda la conoscenza di base della storia romana
Metodi didattici
Lezioni frontali seguite da un laboratorio pratico presso l'Università dei Sapori.
Seminari individuali su argomenti specifici da trattare in vista di una relazione scritta finale con presentazione in aula.

Altre informazioni
Esame in aula di via Armonica, 3

Modalità di verifica dell'apprendimento
La prova consiste nella presentazione pubblica (alla classe) di un seminario individuale su un argomento concordato in classe. E' previsto un elaborato scritto da consegnare, presentare e discutere in aula entro la fine del corso. Questa parte della prova d'esame intende verificare l'acquisizione di competenze di autonoma organizzazione di un processo di ricerca inerente l'antichità romana in tutte le sue componenti interdisciplinari: dall' individuazione di un tema, alla ricerca della bibliografia, alla stesura di un resoconto scritto, sintetico e chiaro, alla comunicazione in pubblico mediante supporto multimediale.
Un esame orale costituirà la verifica dell'acquisizione critica dei concetti e dei processi di ricerca illustrati durante le lezioni frontali (corso monografico).
L'esame si svolge di norma presso la sede del docente, in via Armonica 3, primo piano e richiede circa 20/30 minuti di colloquio.
Per informazioni sui servizi di supporto agli studenti con disabilità e/o DSA visita la pagina http://www.unipg.it/disabilita-e-dsa
Programma esteso
1. Introduzione: il cibo come cultura.
2. Il cibo come linguaggio. Grammatica e cucina. Le fonti sull’alimentazione romana.
3. Il cibo come metafora: cotto o crudo? Levi Strauss e la Roma “laterizia”.
4. Gli umori del cibo: i fondamenti prescientifici del cibo come medicina.
5. I pasti romani: jentaculum – prandium – merenda – vesperna: tempi e luoghi.
6. Cena sed non coena : errori di grammatica dell’alimentazione.
7. Nutrire l’impero: il cibo dei romani tra filiera corta e globalizzazione
8. Cereali vestiti e nudi: il farro e il frumento, energia per la conquista. Il pane e la pasta: invenzioni e falsi miti.
9. Legumi, verdura e frutta. Frutti esotici e scoperte geografiche.
10. Oltre i clichés: Romanità frugale e medioevo carnivoro. Lo statuto ambiguo della carne: dal cannibalismo alla desacralizzazione.
11. La distribuzione degli alimenti: autoconsumo, mercato, sistema annonario.
12. Nutrire i soldati: il cibo in guerra e in pace.
13. Nutrire gli dei: il cibo e il calendario.
14. Popinae, tabernae e il cibo di strada.
15. Le ricette romane e la loro replicabilità: materie prime e sistemi di cottura.
16. Il senso dei cibi storici. Riflessioni sulla “brandizzazione della storia”.
17. Le ricette romane e la loro replicabilità: indagine su cibi antichi e mercato moderno.
18. Il caso di Archeofood: sperimentazione di cibi antichi (con assaggio finale).
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