Innovazione
Vitality Day UniPg, presentato il progetto "Ecosistema di Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per l'economia diffusa del centro Italia" finanziato con le risorse del PNRR
Firmato il protocollo fra Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia, che coordina il Polo NANOMAT e il Polo BIOMAT del progetto Vitality
La firma di un protocollo d’intesa tra la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, ha caratterizzato la giornata odierna dedicata al progetto "Vitality - Ecosistema di Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per l'economia diffusa del centro Italia", finanziato con le risorse del PNRR. La giornata di presentazione del progetto si è svolta a Perugia, presso la Sala dei Notari, organizzata dal Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Ateneo perugino.
Coinvolti Umbria, Marche e Abruzzo
Il progetto VITALITY è finalizzato alla creazione di un Ecosistema di Innovazione interregionale che vede la partecipazione di Umbria, Marche e Abruzzo e ha come obiettivo la promozione della collaborazione fra mondo accademico, centri di ricerca, aziende e start-up. Il protocollo sottoscritto fra Regione Umbria e Ateneo di Perugia ha come obiettivo la promozione di una strategia comune nell’ambito dell’intervento per la creazione e il rafforzamento dell’Ecosistema dell’innovazione.
“Quella che sigliamo oggi non è una dichiarazione di impegni, ma una prima, vera e concreta attuazione del progetto. Parliamo di materiali e dispositivi nanostrutturali per lo Spoke 9 e di materiali e dispositivi biocompatibili per lo Spoke 10” – ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Prof. Maurizio Oliviero in occasione della firma del protocollo, avvenuta a fine mattinana al Salone d'Onore di Palazzo Donini –. Voglio sottolineare che agire per la sostenibilità comporta anche il coraggio di fare delle scelte in grado di candidare il nostro territorio, insieme alla nostra Università, a diventare un punto di riferimento. È anche grazie a questo progetto che la sostenibilità, dopo essere stata solo qualcosa di raccontato per molti anni, finalmente diventa qualcosa di reale e tangibile. La sfida, ora, sarà riuscire a dimostrare che sapremo utilizzare al meglio le risorse disponibili per mettere in moto, insieme ai nostri riferimenti istituzionali, in primis la Regione e quindi il sistema delle imprese, un processo virtuoso con ricadute importanti. Questo deve essere anche, a mio parere, il ruolo di un’Università. Voglio sottolineare che si tratta di un successo che dobbiamo all’impegno di tutte e di tutti e grazie al quale un Ateneo con la nostra storia si sta ricollocando dove merita di stare. Consentitemi di dire che sono molto orgoglioso e grato del lavoro che la nostra comunità sta svolgendo, per il territorio e in molti casi per il Paese. Siamo in grado, oggi, di formare competenze in un territorio che fornisce opportunità. Ora chiediamo ai nostri giovani di recuperare fiducia, entusiasmo e passione e di credere nel territorio e nell’Università, che sono in grado di garantire sviluppo. Credo che il progetto presentato oggi lo meriti”.
Nel suo intervento il Rettore Oliviero ha quindi ringraziato i Rettori Gian Luca Gregori (Università Politecnica delle Marche) ed Edoardo Alesse (Università degli Studi dell'Aquila), la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e l’Assessore Michele Fioroni, il Delegato Prof. Gabriele Cruciani e il Prof. Luca Gammaitoni.
Queste le parole della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei: “Si tratta di un progetto fondamentale sulla ricerca, che ricade su aree di crisi complessa. Questo protocollo dimostra ancora una volta l’importanza della collaborazione e la capacità di istituzioni e imprese di saper fare squadra. Per ottenere risultati nei settori cardini della regione, è imprescindibile lo stretto rapporto con l’Università degli Studi di Perugia, che è grande patrimonio e rappresenta una vera e propria risorsa per la nostra Umbria”.
A seguire, il Prof. Luca Gammaitoni, referente scientifico del progetto per l’Università degli Studi di Perugia ha affermato: “Questo è un momento molto importante per il progetto e per la comunità civile che vive in Umbria. Abbiamo voluto siglare un accordo che rappresenta un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza. Due territori, che un tempo erano un giardino, oggi sono diventati aridi. Noi vogliamo irrigarli e seminarli di nuovo e il primo seme viene gettato proprio in questo momento, con la firma del protocollo d’intesa. Certamente servono le imprese e serve, soprattutto, la politica che vuole far crescere i territori. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i partner del progetto e voglio ricordare l’impegno profuso dall’Università, nelle persone del Direttore Generale, Anna Vivolo, e del Delegato del Rettore per l’area Pnrr, Gabriele Cruciani, oltre a quello della Dottoressa Antonella Antonucci e del Direttore allo Sviluppo, Michele Michelini per la Regione Umbria”.
Infine, l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria, Michele Fioroni ha sottolineato che "la collaborazione con l'Università rientra tra quelle azioni di sistema che contribuiscono a costruire una politica di sviluppo di successo di medio-lungo periodo. Le azioni che verranno messe in campo nei prossimi mesi e anni potrebbero cambiare il volto di aree come Nocera Umbra, e contribuire al rilancio dell'area di crisi complessa di Terni." L'assessore ha inoltre aggiunto che "è bene sottolineare che il percorso intrapreso è tutt'altro che banale o scontato. Come amministrazione, non coinvolta direttamente nella realizzazione del progetto Vitality finanziato dal PNRR, sarebbe stato per noi più semplice lasciare che l'Università implementasse da sola il progetto. Ma questa amministrazione non ha mai optato per le strade più facili, ma per quelle che maggiormente contribuiscono all'economia della nostra Regione. Noi creiamo fermamente che le risorse del PNRR debbano servire a sviluppare progetti ambiziosi, che non si sarebbero fatti altrimenti e che effettivamente possano avere un ruolo di rilancio a livello locale. Per questo siamo al fianco dell'Università, e contiamo che il tessuto imprenditoriale, indispensabile in questa operazione, ci dia il suo contributo".
Il Progetto “Ecosistema di Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per l'Economia diffusa nel Centro Italia”: un HUB e 10 Spoke
È finanziato con la Missione "Dalla Ricerca all'Impresa" del PNRR e prevede la partecipazione di 23 soggetti tra Università, Enti di Ricerca e Enti privati, provenienti da Abruzzo, Marche e Umbria.
L'Università dell'Aquila è l'HUB del progetto ed è pertanto il soggetto attuatore cui fanno capo 10 Spoke, ognuno dei quali si contraddistingue per lo sviluppo di una tematica di ricerca specifica.
Allo Spoke si affianca l'attività di soggetti affiliati che possono essere enti pubblici o privati che concorrono alla realizzazione dell'attività tematiche di propria competenza.
Il ruolo di UniPg
L'Università degli Studi di Perugia coordina gli Spoke 9 e 10 ed è affiliata per gli Spoke 2, 3, 5.
Spoke 9 – Polo NANOMAT
È dedicato alla scienza e alla tecnologia dei materiali nanostrutturati e alle loro applicazioni in dispositivi innovativi. I nanomateriali sono costituiti da particelle o aggregati di dimensioni estremamente ridotte, comprese tra 1 e 100 nanometri (nm), e, proprio grazie alla ridotta dimensionalità, presentano proprietà fisiche, chimiche, elettriche e meccaniche particolarmente adatte a molteplici utilizzi.
L'obiettivo principale del progetto è portare avanti un'attività di ricerca volta a supportare la strategia dell'Ecosistema dell'Innovazione per il piano di sviluppo della Regione Umbria, attraverso la creazione di un nuovo parco tecnologico - POLO NANOMAT - dove le attività di ricerca riguardanti i nanomateriali saranno svolte a stretto contatto con le aziende e dove è prevista la nascita di spin-off e start-up originali.
L'insediamento del Polo è previsto presso il Comune di Nocera Umbra (Pg).
Overall budget: 18.482.071,99 euro.
Spoke 10 – Polo BIOMAT
È incentrato sulla scienza e sulla tecnologia biomateriali e più nello specifico sui materiali bio- based, biooriginati, biocompatibili e sulle bioplastiche. I biomateriali sono un gruppo di materiali innovativi di origine naturale o sintetica progettati per le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale, biomedico e industriale. Le attività di ricerca condotte dall'Università di Perugia e dai soggetti affiliati allo spoke saranno svolte a stretto contatto con le aziende e le imprese industriali. Il progetto prevede il coinvolgimento di enti territoriali e la creazione di spin-off e di startup originali che si insedieranno presso il costituendo parco tecnologico POLO BIOMAT - e supporteranno l'Eco- sistema dell'Innovazione del piano di sviluppo della Regione Umbria.
L'insediamento del Polo è previsto presso il Comune di Terni.
Overall budget: 12.342.342,54 euro
Le conclusioni nel pomeriggio di oggi
I lavori del “Vitality Day” proseguono nel pomeriggio con un aggiornamento sui risultati dei progetti di ricerca avviati in questo primo anno, con la collaborazione tra università, CNR e imprese.
15:00 Infrastrutture per i Poli d’Innovazione, il ruolo della Regione Umbria, (M. Michelini)
15:30 L’attività di ricerca: Spoke 9 (G. Gubbiotti e WP leaders)
16:30 L’attività di ricerca: Spoke 10 (L. Vaccaro e WP leaders)
17:30 L’attività di ricerca: Spoke 2,3,5,8
17:45 Attività di outreach (G. Carlotti)
Da sinistra: il Prof. Luca Gammaitoni, il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero, la Presidente Donatella Tesei, l'assessore regionale Michele Fioroni
Infrastruttura d’avanguardia per la ricerca nel campo delle costruzioni
Il Rettore Oliviero: “Un laboratorio per la ricerca e la didattica al servizio del territorio”
Questa mattina, a Perugia, al Polo di Ingegneria, si è svolta la cerimonia di posa della prima pietra del "Laboratorio Integrato di Ingegneria Civile e Ambientale per Prove su Materiali e Strutture e per la Mitigazione e Gestione dei Rischi Naturali", un’infrastruttura innovativa per la ricerca nel campo delle costruzioni.
L’opera arricchirà fortemente la dotazione dell’Ateneo perugino, mettendo a disposizione dell’Università degli Studi di Perugia e del territorio di un laboratorio all’avanguardia nell’ambito della ricerca sulle costruzioni con particolare attenzione anche all’ingegneria sismica.
“Giornate come quella di oggi lasciano un segno molto importante – ha dichiarato in questa occasione il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero – e dimostrano che il nostro è un Ateneo che sta crescendo da un punto di vista quantitativo, ma soprattutto qualitativo. La crescita, lo sappiamo, non è mai il risultato del lavoro di una sola persona, ma muove dalla consapevolezza di una comunità che prova a rileggere la contemporaneità, con uno spirito che è quello che un'Università, a mio parere, deve possedere. Uno spirito che è rivolto alla didattica di eccellenza, alla ricerca, ma che è anche capacità di interloquire, innanzitutto, con il territorio. Si tratta della famosa ‘terza missione’.
Il nuovo laboratorio - ha aggiunto il Rettore - rappresenta pertanto la realizzazione di una visione condivisa, ma solo a patto che si sappia lavorare tutti quanti insieme, strategicamente, con il coinvolgimento delle istituzioni locali, delle imprese e di tutte e tutti coloro che hanno a cuore questo bene straordinario che noi dobbiamo sempre provare a custodire e difendere, vale a dire sia le nostre Università sia un territorio che, ne sono convinto, anche grazie al nostro Ateneo è in grado di poter contare su dei punti di forza assoluti”.
Alla cerimonia, nell’area antistante il cantiere, introdotta dal Prof. Giovanni Gigliotti, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA), oltre al Magnifico Rettore Oliviero, era presente il Direttore Generale UniPg, Dott.ssa Anna Vivolo, ha partecipato inoltre il Vicario generale dell'Arcidiocesi di Perugia e Città della Pieve Don Simone Sorbaioli che ha portato il saluto di monsignor Ivan Maffeis, Arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve, e ha poi impartito la benedizione.
A seguire la posa della prima pietra da parte degli operai dell’azienda che realizzerà l’opera.
L’evento è proseguito nell’Aula Magna del Polo di Ingegneria, con un incontro introdotto dal Rettore Maurizio Oliviero e gli interventi del Direttore Gigliotti e del Professor Bruno Brunone, Presidente 'steering committee' del progetto, che ha evidenziato anche le complessità che hanno caratterizzato l’iter dell’opera.
Il tema del progetto del Laboratorio integrato è stato poi illustrato dall’Ing. Fabio Piscini, Dirigente della Ripartizione Tecnica di UniPg, insieme al responsabile del procedimento Ing. Antonio Giordano, e dai Proff. Filippo Ubertini, docente di Tecnica delle Costruzioni del DICA e Paolo Belardi, delegato del Rettore per il settore Patrimonio.
Il nuovo laboratorio
Il "Laboratorio Integrato di Ingegneria Civile e Ambientale per Prove su Materiali e Strutture e per la Mitigazione e Gestione dei Rischi Naturali" è costituito da un unico ampio spazio indiviso a tutta altezza la cui accessibilità viene garantita sul lato nord-est, verso il piazzale di pertinenza, tramite n.2 portoni sezionali utili alla movimentazione e alla funzionalità operativa dello stesso, e da un ingresso a doppio battente.
All’interno del grande volume verranno collocati gli elementi tecnologici utili all’esecuzione delle prove materiali a grande scala.
Nel laboratorio verranno effettuate prove su strutture in vera grandezza finalizzate all’ingegneria sismica. Vi verranno testate, per esempio, porzioni di edificio realizzate con tecnologie costruttive innovative per resistere ai terremoti. Oppure vi si potranno testare travi da ponte soggette a carichi verticali; effettuare prove su elementi strutturali; studiare metodi per individuare difetti, danneggiamenti nelle travi dei ponti; progettare tecniche di rinforzo e di costruzione innovative
Il “Laboratorio Integrato di Ingegneria Civile e Ambientale per Prove su Materiali e Strutture e per la Mitigazione e Gestione dei Rischi Naturali", è finanziato con:
Fondi “Dipartimenti di Eccellenza annualità 2018-2022” del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ora Ministero dell’Istruzione e del Merito per 950.000 euro assegnati al Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (DICA);
Fondi di bilancio di Ateneo per 3.250.000 euro.
Durata dei lavori: 310 gg (FASE 1: 70 gg – FASE 2: 240 gg)
Il momento della scopertura del Progetto con il vicario della Diocesi di Perugia, Don Simone Sorbaioli, il Direttore del DICA, Prof. Giovanni Gigliotti, il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, il Direttore Generale, Dott.ssa Anna Vivolo
L’Università degli Studi di Perugia arricchisce l’offerta formativa di Syllabus per la P.A. con il Corso sul Nuovo Codice degli Appalti
L’Università degli Studi di Perugia contribuisce a Syllabus, la più significativa iniziativa di formazione e aggiornamento per il personale della Pubblica Amministrazione: è online il corso sul nuovo Codice dei contratti pubblici che entrerà in vigore il 1 Luglio 2023 (D.lgs. n. 36/23), realizzato dall’Ateneo perugino, in particolare dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia (sotto il coordinamento scientifico del Prof. Antonio Bartolini) in collaborazione con Formez PA.
“L’Università degli Studi di Perugia è fortemente impegnata nella creazione di valore pubblico – afferma il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero -. L’attività progettata e svolta in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica e con Formez PA ci consente di contribuire alla crescita delle conoscenze e delle competenze del personale delle pubbliche amministrazioni, consapevoli della responsabilità cui le Università sono chiamate nel contribuire a disegnare il futuro del nostro Paese anche attraverso la formazione e l’innovazione”.
La struttura del percorso formativo
Il programma formativo è articolato in 34 lezioni, della durata variabile tra 15 e 25 minuti, al termine delle quali è previsto un test di verifica del livello di competenza raggiunto.
Il primo corso, già disponibile online dal 26 giugno, di livello introduttivo, è dedicato a “I principi del nuovo Codice dei contratti pubblici” e si propone di inquadrare le principali novità, a partire dall’analisi della disciplina delle direttive europee per gli appalti sopra soglia e dei principi europei per gli appalti sotto soglia europea. A seguire, si affrontano i temi di genesi e finalità del nuovo Codice dei contratti pubblici, approfondendo, in particolare, l’aspetto dei principi enunciati nel Codice.
Il secondo corso, di livello base, “Il Codice dei contratti pubblici ex D.lgs. 36/2023” verrà reso disponibile a partire dalla prima settimana di luglio. In questa sezione verranno approfondite le tipologie contrattuali disciplinate dal Codice, analizzando la disciplina dei soggetti coinvolti e tutte le fasi delle procedure di aggiudicazione a partire dalla programmazione e progettazione. Inoltre, sarà dedicato uno spazio al rinnovato ruolo dell’ANAC e alla disciplina anticorruzione nel Codice dei contratti, insieme alla nuova configurazione degli istituti di trasparenza e dei diritti di accesso agli atti di gara, delineando infine un quadro generale sulla disciplina speciale del PNRR e su quella transitoria.
Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina “L’offerta formativa” del portale Syllabus.
Giovedì 8 giugno alle ore 10,00 si svolgerà in modalità online l’incontro di presentazione del “Centro di ricerca per innovazione, digitalizzazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale e ambientale (CeDiPa)”, centro interuniversitario istituito su iniziativa dell’Università degli Studi di Perugia (capofila), al quale afferiscono l’Università degli Studi dell’Aquila, l’Università degli Studi di Teramo e l’Università Politecnica delle Marche.
Il CeDiPa è nato il 23 gennaio 2023 grazie ad un finanziamento del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Fondo complementare, Programma unitario di intervento per le aree del terremoto del 2009 e 2016, Misura B, Sub-misura B.4 Centri di ricerca per l’innovazione”.
All’incontro di presentazione, rivolto alle Comunità Accademiche dei quattro Atenei Partner del CeDiPa, parteciperanno il Professor Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, il Professor Edoardo Alesse, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, il Professor Gian Luca Gregori, Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, il Professor Dario Compagnone, Delegato per la progettazione della ricerca dell’Università degli Studi di Teramo e il Professor Fausto Elisei, Prorettore dell’Università degli Studi di Perugia e Direttore del CeDiPa.
Lo spin off toClinics, fondato dalla Professoressa Maria Paola Martelli e dalle Dottoresse Francesca Milano e Ilaria Gionfriddo, del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia, è risultato vincitore del prestigioso America Innovation Prize, promosso dalla Fondazione Italia-USA e riconoscimento internazionale riservato alle start-up italiane più innovative e competitive nel mondo. È un riconoscimento di prestigio internazionale. Il premio è stato ritirato dalla CEO Prof. Maria Paola Martelli in occasione della cerimonia ufficiale di premiazione svoltasi presso la Camera dei Deputati.
Dichiarazione di toClinics
Questo premio è un riconoscimento alla dedizione di toClinics nella ricerca di soluzioni all’avqanguardia che promuovano la ricerca farmacologica preclinica – ha dichiarato la Prof.ssa Martelli -e che aiutino i ricercatori a disegnare ed eseguire studi preclinici più efficaci e informativi.
Grazie a questo premio avremo l'opportunità di partecipare all'esclusivo master della Fondazione Italia USA in “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy” che opera nell’ambito del programma accademico delle Nazioni Unite, UNAI – United Nations Academic Impact.
Il master ci darà l'opportunità di acquisire conoscenze e prospettive in aree che non sono di nostra principale competenza, ma sono cruciali per il successo del nostro spin-off e che gioveranno anche al progresso della nostra ricerca e della nostra missione, che è la lotta contro il cancro.
Ringraziamo l'Università degli Studi di Perugia, in particolare il Magnifico Rettore e il Delegato per la Terza Missione, il Prof. Gabriele Cruciani con l'ufficio ILO, il Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Prof. Vincenzo Nicola Talesa, e il Centro Servizi per la Ricerca Preclinica (Ce.Se.R.P.) di UniPg, nella figura del Direttore Dott. Paolo Mosci, oltre che la Regione Umbria e Sviluppumbria, che ci ha sostenute grazie al bando SMARTup.
La Prof.ssa Maria Paola Martelli di UniPg ritira il Premio America Innovazione per lo spin-off toClinics
Al via la seconda stagione di SITUM, la Scuola di Innovazione Tecnologica Umanistica Manageriale, che crea un ponte tra le università di Marche, Umbria e Abruzzo e le imprese del territorio
Partecipa il Ministro della pubblica amministrazione On. Paolo Zangrillo
Giovedì 3 febbraio, alle ore 19, sulle frequenze di Umbria Radio InBLu e in contemporanea sull’account Facebook dell’emittente, va in onda “L’Uovo di Colombo”, il programma radiofonico del giovedì sera dedicato alla divulgazione della ricerca scientifica realizzata dalle ricercatrici e dai ricercatori dell’Università degli Studi di Perugia.
Il progetto SOLIB – Software for LIfe-cycle costing of Bridges, coordinato dalla Professoressa Ilaria Venanzi, del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) dell’Università degli Studi di Perugia, è risultato fra i vincitori del concorso per idee progettuali innovative promosso da Argo Innovation Lab, il programma di MOVYON e ELIS Innovation Hub creato con l'obiettivo di generare opportunità di ricerca e sviluppo tra MOVYON (gruppo Autostrade per l'Italia) e le migliori eccellenze del sistema della ricerca italiano.
Finanziamento ministeriale di oltre 900mila euro per il progetto “Giustizia Agile” al gruppo formato da Università degli Studi di Perugia, università della Regione Lazio (Università degli Studi della Tuscia, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi di Roma Tre, Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale) e della Regione Toscana (Università degli Studi di Firenze, Università di Pisa, Università degli Studi di Siena, Scuola Superiore Universitaria S. Anna, Scuola IMT Alti Studi di Lucca).