Innovazione sostenibile nel settore oleario: un progetto pionieristico al via

24 settembre 2025

L’Università degli Studi di Perugia al centro dell’innovazione sostenibile nel settore oleario: dal recupero dei sottoprodotti nuove prospettive per la filiera dell’olio extravergine


L’Università degli Studi di Perugia, per mezzo del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, è protagonista del progetto “Made in Umbria”, presentato presso la Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia. L’iniziativa, promossa insieme a Centumbrie e Sterling S.p.A., segna un passo decisivo verso una filiera olivicola “scarto zero”, trasformando le acque di vegetazione, tradizionalmente considerate un rifiuto a forte impatto ambientale, in una preziosa risorsa ricca di polifenoli.

Grazie a una tecnologia pionieristica, unica in Umbria e adottata da pochissimi frantoi a livello nazionale, il progetto valorizza i sottoprodotti del processo di estrazione meccanica dell’olio extravergine, restituendo al territorio nuove opportunità in termini di sostenibilità, innovazione e competitività internazionale.

Il contributo scientifico e tecnologico dell’Università degli Studi di Perugia rappresenta un elemento centrale del progetto. Come sottolinea il professor Maurizio Servili, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali:
«Dobbiamo cercare di valorizzare i sottoprodotti dell’estrazione meccanica degli oli vergini di oliva per incrementare la produzione di valore che oggi è affidata quasi esclusivamente all’olio extravergine. Grazie a questo progetto c’è un nuovo approccio alla valorizzazione dell’industria olearia».

L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Umbria, conferma il ruolo di UniPg come punto di riferimento nazionale e internazionale per la ricerca nel settore agroalimentare e per lo sviluppo di modelli di economia circolare capaci di coniugare tradizione, sostenibilità e innovazione.

Nella foto, un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto, svoltasi presso la Regione Umbria

presentazione olivicoltua servili

 

Condividi su