Prevenzione e cura dell'Alzheimer, la prof.ssa Mecocci vince grant HORIZON-JU-IHI

5 giugno 2023

La geriatra Patrizia Mecocci vincitrice del prestigioso grant HORIZON-JU-IHI con il progetto AD-Riddle, piattaforma innovativa per la prevenzione e la cura della Malattia di Alzheimer - Le congratulazioni del Magnifico Rettore prof. Maurizio Oliviero 

La prof.ssa Patrizia Mecocci, Ordinario di Gerontologia e Geriatria dell’Università degli Studi di Perugia e Foreign Adjunct Professor del Karolinska Institute di Stoccolma, sarà alla guida del gruppo di ricerca dell’Ateneo perugino per il progetto AD-Riddle finanziato dall’Unione Europea con 14,4 milioni di euro

AD-Riddle  

Il progetto si propone di creare un sistema di strumenti che permetta di individuare e gestire i fattori di rischio della malattia di Alzheimer, favorire la diagnosi precoce ed offrire a chi è già malato la possibilità di essere trattato con le terapie più innovative per la cura della malattia. 

È articolato in vari moduli che vedono come punto di partenza la creazione di un portale web che sia accessibile alla popolazione e che permetta di individuare in modo semplice ma efficace le persone che vogliono conoscere il proprio stato di salute relativamente alle funzioni cognitive o che già lamentano disturbi cognitivi anche molto lievi. A questa prima fase, definibile come pre-screening, segue un altro modulo volto ad una valutazione più approfondita e dettagliata delle funzioni cognitive mediante test neuropsicologici eseguibili via web con il computer attraverso strumenti diagnostici digitali e, contemporaneamente, utilizzando e validando biomarcatori plasmatici di malattia (attraverso un prelievo di sangue) che permettano di fare diagnosi con analisi di più semplice esecuzione e meno costose rispetto a quelle attualmente utilizzate (dosaggi liquorali, PET amiloide/PET tau). 

A questo punto l’individuazione di soggetti a rischio permetterà di mettere in atto programmi di controllo dei principali fattori di rischio per la demenza (ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia, fumo…) e favorire e sostenere uno stile di vita sano suggerendo le più appropriate modalità di attività fisica, stimolazione cognitiva, educazione alimentare, attività sociali. 

La durata dello studio sarà di 5 anni e vedrà coinvolti prestigiosi centri di ricerca clinica in Svezia, Finlandia, Gran Bretagna, Paesi Bassi e Spagna, con la Gerontologia e Geriatria di Perugia come unico centro italiano. Il progetto, sostenuto dall’Unione Europea, vede coinvolti anche enti filantropici come la fondazione Bill Gates, le associazioni di familiari e pazienti come Alzheimer Europe, enti di controllo di qualità ed equità delle cure come il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) del sistema sanitario nazionale della Gran Bretagna, industrie farmaceutiche, di sistemi digitali per la salute e di diagnostica clinica. 

Dichiarazione della prof.ssa Mecocci 

“La piattaforma AD-Riddle - dice la prof.ssa Mecocci- si basa su un concetto innovativo che si propone di rivoluzionare il modo con cui la malattia di Alzheimer viene sospettata, diagnosticata, prevenuta e trattata in tutti i possibili setting assistenziali. Il progetto è centrato sul concetto di ‘toolbox’ cioè di una ‘cassetta di attrezzi’ rappresentati da strumenti differenti a seconda del tipo di richieste che vengono sia dal singolo che dalla società per sapere se sono presenti disturbi cognitivi, attraverso quali sistemi, anche digitali, è possibile facilitare l’individuazione del soggetto più a rischio per proporgli, da medico sia di base che specialista, un percorso per la diagnosi che utilizzi strumenti di facile uso e poco costosi, come i test neuropsicologici digitali e i biomarcatori misurabili nel sangue. In questo modo già in fase molto precoce di malattia si potrà indirizzare la persona verso terapie sia non farmacologiche che farmacologiche, controllare i fattori di rischio, mettere in atto di stili di vita più salutari e utili a prevenire o comunque gestire meglio la malattia. Con questo progetto ci proponiamo di offrire risposte utili alla persona, al medico ma anche ai sistemi sanitari nazionali per aumentare l’efficacia dell’azione contro la demenza di Alzheimer”. 

Le congratulazioni del Magnifico Rettore prof. Maurizio Oliviero 

“Rivolgo alla prof.ssa Mecocci e al suo gruppo di lavoro le mie più vive congratulazioni per il prestigioso riconoscimento internazionale ricevuto, motivo di particolare orgoglio per l’intera comunità universitaria in quanto rappresenta una preziosa opportunità di mettere le nostre migliori competenze al servizio del benessere delle persone. L’approccio altamente innovativo del progetto, che parte dall’individuazione precoce dei primi segnali della patologia o dei fattori di rischio per poi suggerire cambiamenti nello stile di vita uniti a percorsi individuali, farmacologici o meno, che possano prevenire o limitare l’insorgenza di sintomi più gravi, introduce un nuovo paradigma nella diagnosi e il trattamento dell’Alzheimer, aprendo la strada a nuove frontiere di ricerca”. 

patrizia mecocci

(Prof.ssa Patrizia Mecocci)

Perugia, 5 giugno 2023

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