Perugia ha ospitato il XIX Congresso dei micologi europei

12 settembre 2023

Perugia ha ospitato il XIX dei Micologi Europei, vi hanno partecipato oltre 150 esperti, si è parlato di funghi ma anche di cambiamento climatico, migrazioni e pandemie 


Il XIX congresso dei micologi europei si è svolto a Perugia su iniziativa dell’Associazione Micologica Europea, della Società Botanica Italiana e dell'Università degli Studi di Perugia.

L’importante iniziativa scientifica, che si è svolta per la seconda volta in Italia dopo l’edizione del 1981 a Bologna, ha visto la partecipazione di oltre 150 relatori internazionali ed esperti in vari campi della micologia che hanno affrontato i temi che pongono i funghi e la micologia in prima linea nella scienza in un mondo che affronta cambiamenti catastrofici sia in ecologia che in senso umanitario: clima violato, perdita di habitat, estinzione di specie, mancanza di acqua e crisi alimentare globale, migrazioni, pandemie e guerre. 

La scelta di Perugia come sede del congresso è motivata dalla presenza di innovativi gruppi di ricerca nel campo della micologia presso l’Università degli Studi Perugia, riconosciuti a livello mondiale: una scelta che rafforza ulteriormente il riconoscimento dell'attività svolta dai ricercatori di UniPg.

In particolare, il congresso è stato organizzato dal team della Prof.ssa Paola Angelini, Micologa del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, in collaborazione con l'Associazione Micologica Europea, la Società Botanica Italiana e la Regione Umbria.

Il congresso (4 - 8 settembre) è stato strutturato in sessioni tematiche in cui i funghi sono stati al centro di vari campi, tra cui l'ecologia, la conservazione delle specie a rischio di estinzione, la biologia molecolare, le micosi delle piante e dell'uomo, la coltivazione e le sfide legate al cambiamento climatico, la ricerca di nuovi composti farmacologicamente attivi, la bioeconomia e l'economia circolare.

I funghi – evidenziano gli organizzatori - stanno emergendo sempre di più come organismi di crescente importanza nell'ambito dell'ambiente, dell'alimentazione, della medicina, dell'economia circolare e dello sviluppo sostenibile. Questo diventa particolarmente rilevante in un contesto di rapida evoluzione ambientale ed economica. I funghi costituiscono un regno a sé stante, separato da quello delle piante e degli animali, rappresentando un mondo ancora in gran parte inesplorato. Per la maggior parte delle persone, i funghi sono noti principalmente per il loro impiego culinario, ma per gli studiosi, rappresentano un universo complesso caratterizzato da una vastissima biodiversità, ancora in gran parte sconosciuta, che offre applicazioni non solo nel campo alimentare ma anche nella sfera sanitaria, nutrizionale, biotecnologica e oltre.

I lavori del convegno sono stati caratterizzati anche da due escursioni per far conoscere ai partecipanti due territori di grande rilevanza culturale e tradizionale nella raccolta dei tartufi: Spoleto, Monteluco e dintorni, e Città di Castello e Media Valtiberina.

In chiusura del congresso, si è tenuto un evento dedicato al tema "Gruppi micologici e società, come possiamo cooperare?" che ha visto la partecipazione di accademici, rappresentanti delle società micologiche scientifiche e del territorio e dei gruppi micologici europei. 

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(La seduta inaugurale del convegno)

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