Ricordo del Prof. Beniamino Caravita di Toritto

30 novembre 2021

Il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, a nome della Comunità Accademica dell’Università degli Studi di Perugia, condivide il seguente ricordo del Prof. Beniamino Caravita di Toritto, già illustre docente dell’Ateneo e insigne giurista, recentemente e prematuramente scomparso.


Beniamino Caravita di Toritto, Vice presidente dell’Associazione italiana dei costituzionalisti e Presidente della Conferenza delle Associazioni scientifiche di Area Giuridica si è spento il 25 novembre scorso.

È stato un professore dell’Università degli Studi di Perugia per circa un decennio. Arrivò come giovane professore associato nell’a.a. 1987-88 e nel giro di pochissimi anni fu chiamato come ordinario sempre presso la facoltà di Giurisprudenza dove è rimasto fino al 1996 per poi essere chiamato dalla Facoltà di Scienze politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma. A Perugia ha insegnato Diritto costituzionale e ha svolto insegnamenti complementari quali Diritto pubblico dell’economia e Diritto pubblico dell’ambiente. La sua sensibilità per lo studio e l’insegnamento del diritto dell’ambiente era legata alla pubblicazione nel 1990 di uno dei primi manuali (Diritto pubblico dell’ambiente, per i tipi dell’editore Il Mulino) che si interrogavano sulla qualificazione degli interessi ambientali e sull’articolazione territoriale della tutela ambientale. In quegli anni il prof. Caravita era inoltre attivo nel Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Diritto pubblico.

In armonia con il suo carattere esuberante e brillante, con la sua naturale propensione al confronto, al dibattito e all’analisi critica delle complesse e tormentate vicende istituzionali che hanno accompagnato la problematica transizione dei  primi anni Novanta del secolo scorso (il referendum elettorale, la crisi conclamata del sistema dei partiti, il ruolo centrale della magistratura, l’adesione dell’Italia al Trattato sull’Unione economica e monetaria, il riassetto delle autonomie territoriali) è stato un prezioso punto di riferimento per i giovani studiosi e ha organizzato in quegli anni importanti Convegni,  Seminari  e incontri di livello internazionale, in particolare sui temi del referendum abrogativo, delle riforme istituzionali, dell’organizzazione del potere giudiziario e sul processo di integrazione europea.

Gli allievi, i colleghi e le persone che lo hanno frequentato e hanno avuto occasione di lavorare ovvero di confrontarsi con lui lo ricordano con affetto e profondissima stima.

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