Vita accademica
All’insegna del motto “Trasformiamo il futuro” migliaia di giovani delle scuole di ogni ordine e grado e dell’università hanno camminato insieme sui passi di Francesco da Perugia ad Assisi per chiedere ancora una volta alla politica nazionale e internazionale di fermare tutte le guerre e di promuovere pace, rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto, sviluppo sostenibile, democrazia.
Dietro allo striscione di apertura della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità alunni e alunne, docenti e dirigenti scolastici di 119 scuole della Rete nazionale delle scuole di pace. A seguire lo striscione della Rete delle Università Italiane per la Pace (RUniPace) che riunisce 71 università.
Presenti anche 280 realtà associative e sindaci, assessori, consiglieri comunali e regionali di 150 enti locali da tutta Italia.
È stata la "marcia dei giovani", la terza da quando è scoppiata la guerra in Ucraina.
Alla partenza si sono alternati sul palco vari interventi, tra i quali quello di Enza Pellecchia, Coordinatrice di RUniPace con Marco Mascia. Insieme con lei sono saliti sul palco i Rettori delle Università degli studi di Perugia, Parma, L’Aquila e le/i referenti di RUniPace di tante università.
All’arrivo ad Assisi, nel 75° anniversario della Costituzione italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani, è stato firmato il “Patto di Assisi”, un patto educativo con il quale scuole, università e enti locali hanno deciso di unire i loro sforzi per:
- educarci ed educare alla pace con la cura, come impegno pubblico e bene comune essenziale per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030;
- investire sulle giovani generazioni e sulla loro formazione in modo che possano imparare a ripudiare la guerra e divenire costruttori e costruttrici di pace e di un mondo più umano;
- fare in modo che ogni Scuola, Università e Città diventino luoghi di pace, dialogo e fraternità;
- sviluppare l’insegnamento trasversale dell’educazione civica e gli studi per la pace come disciplina accademica a forte caratterizzazione interdisciplinare e in chiave di ricerca/azione, nella quale si legano teoria e pratica di trasformazione della realtà e del futuro.
Per trasformare il futuro, si legge nel Patto di Assisi, bisogna trasformare l’educazione, aprire nuovi orizzonti e superare forme didattiche e organizzative non più adeguate all’era che stiamo vivendo. Formare giovani artigiani di pace competenti, preparati a trasformare un futuro incerto, denso di insidie complesse, in rapido cambiamento.

Intitolata alla Dott.ssa Erica Veneranda un’aula studio del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione (FISSUF)
Un’aula studio intitolata alla Dottoressa Erica Veneranda, giovane di grande volontà e coraggio: un gesto che vuole essere un esempio per le studentesse e gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia.
È stata inaugurata questa mattina, al terzo piano di Palazzo Florenzi, sede principale del Dipartimento Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione (FISSUF) a Perugia, in piazza Ermini, alla presenza del Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, dei genitori di Erica, la mamma Agnese Persechini e il papà Massimo Veneranda, il fratello Enrico, le cugine, i familiari e gli amici, studentesse e studenti.
L’esempio di Erica
La Dottoressa Veneranda, affetta da miopatia nemalinica, laureata in “Scienze e tecniche psicologiche dei processi mentali” nel 2017 al Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione (FISSUF), è precocemente venuta a mancare nell’agosto del 2020 prima della conclusione del percorso Magistrale in “Valutazione del funzionamento individuale in psicologia clinica della salute”.
Le parole
“La persona che oggi ricordiamo, Erica, può rappresentare una testimonianza forte per i nostri e le nostre giovani che oggi, di fronte alle difficoltà, nella migliore delle ipotesi, si chiudono, rinunciano ai loro sogni; può essere un punto di riferimento – ha affermato il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero -. Le giovani e i giovani di fronte alla persona che ricordiamo oggi, non hanno il diritto di lamentarsi: hanno solo il dovere di rimboccarsi le maniche e di dire, di fronte all’esempio di Erica ‘io la voglio onorare mettendoci il massimo impegno’”.
“La passione e la forza di Erica siano di stimolo ai giovani e alle giovani per andare avanti e per raggiungere i sogni. Andate avanti, lottate per quello che credete: se lo farete, anche solo con un pizzico del coraggio che ha avuto Erica, si realizzeranno i vostri desideri” le parole di Agnese Veneranda, mamma di Erica.
Il ricordo di Erica intende, dunque, stimolare negli studenti e nelle studentesse, che frequenteranno l’aula a lei dedicata, una motivazione tenace e perseverante allo studio e alla ricerca, a partire dalle infinite possibilità di ciascuno.
Intervenuti alla cerimonia il Direttore del Dipartimento FISSUF, Prof. Massimiliano Marianelli, le Prof.sse Claudia Mazzeschi, già direttore del FISSUF e responsabile Focus Pedagogico, Moira Sannipoli, coordinatrice del corso di studi di Erica e responsabile Focus Psicologico, Silvia Fornari, responsabile del Servizio Inclusione, il Dottor Luca Verdolini, tutor e Coordinatore Servizio Tutorato Specializzato.
Nella targa scoperta questa mattina è scritto: “Erica Veneranda. Testimone autentica delle infinte possibilità presenti in ciascuna persona”.

Nella foto la famiglia di Erica Veneranda, il Magnifico Rettore, il Direttore del Dipartimento e alcune delle docenti presenti
Inaugurati ufficialmente gli spazi dello Sportello Antiviolenza dell’Università degli Studi di Perugia, il servizio operativo già dal novembre 2020 e che ora, grazie ai nuovi locali in via del Verzaro 49, svolgerà la propria attività in presenza.
L’evento di presentazione si è tenuto a Palazzo Pontani, nella suggestiva sede della Gipsoteca d’Ateneo, quindi nei locali dello Sportello.
Il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero, ha aperto la cerimonia: “Lo Sportello Antiviolenza dell’Università degli Studi di Perugia rappresenta un servizio molto importante – ha sottolineato il Rettore -, di cui siamo molto orgogliosi per una serie di ragioni: in primo luogo perché siamo l'unico Ateneo che è riuscito a mettere in rete tutte le associazioni, facendo così dell’Università il perimetro di riferimento di tutto lo straordinario volontariato che esiste e si dedica a questi temi. Questa iniziativa, inoltre - ha aggiunto – è estremamente importante perché ha anche il doppio significato di monito e di speranza: di monito perché con lo Sportello vogliamo ricordare che non c'è spazio per nessuna forma di violenza, di speranza perché attraverso esso i nostri giovani siano i migliori portatori di questo messaggio. E poi, soprattutto, vogliamo che esso sia un incoraggiamento, perché per paura o per vergogna spesso ci si nasconde nel silenzio: qualche volta, infatti, le vittime hanno difficoltà a comunicare e a denunciare ed è in questi casi che le nostre ragazze i nostri ragazzi – ha concluso il Magnifico Rettore Prof. Oliviero - devono essere così attenti e coraggiosi da farsi carico anche dei problemi dei propri colleghi e colleghe”.
La coordinatrice dello Sportello Antiviolenza, Prof.ssa Silvia Fornari, ha evidenziato: “Lo Sportello era stato attivato nel 2020, ma era solo un servizio a distanza perché non avevamo avuto ancora la possibilità e l'opportunità, causa Covid, di aprirlo in presenza, cosa che riusciamo a fare oggi, grazie all’individuazione di uno spazio adeguato, che costituisce un luogo al quale potersi riferire per avere informazioni e richieste in merito a questo problema. In futuro poi, attiveremo anche una formazione rivolta al personale docente e non docente dell’Ateneo”.
Insieme al Magnifico Rettore e alla Prof.ssa Fornari sono intervenuti anche il Presidente del Consiglio degli Studenti Sig. Matias Cravero, e i rappresentanti delle associazioni umbre che hanno dato vita all’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) che contribuisce fattivamente, in sinergia, allo svolgimento del servizio: "La Casa delle Donne", “Terni Donne aps”, “Forum Donne Amelia”, “Libera…Mente Donna ets”, “Libertas Margot” e“Omphalos LGBTI”.
Lo Sportello Antiviolenza UniPg è un servizio universitario gratuito nato dalla volontà di offrire uno spazio di ascolto e di relazione d'aiuto rivolto agli studenti, alle studentesse e a tutto il personale dell’Ateneo (docenti, amministrativi/ tecnici e bibliotecari), in difesa e tutela contro ogni forma di violenza e/o discriminazione nei confronti delle donne e degli uomini. Lo Sportello permette il colloquio tra un'operatrice/tore e le donne e/o gli uomini che hanno bisogno di confrontarsi per esaminare la propria storia personale e capire come e se necessario mettere in atto azioni di protezione dalla situazione di violenza vissuta e/o agita. Il servizio può essere contattato tutti i giovedì dalle ore 15 alle ore 18, al telefono 075.585.3990.

Un'istantanea dell'evento, al tavolo dei relatori da sinistra il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, la Prof.ssa Silvia Fornari, il Presidente del Consiglio degli Studenti Sig. Matias Cravero.
Borsa di studio Fidapa Bpw Italy per Anna Byrledianu, ragazza ucraina di 19 anni, studentessa di Lingue e Culture Straniere a UniPg, da oltre un anno rifugiata in Italia
Il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, esprime a nome personale e della comunità universitaria le più sentite condoglianze per la prematura scomparsa del Prof. Francesco Musotti, docente di Economia Agraria del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia.
Da giovanissimo ricercatore, il Prof. Musotti si appassionò alla riscoperta del ruolo dei distretti marshalliani nei percorsi di sviluppo economico del nostro Paese e di molte altre economie. Prese quindi parte, con entusiasmo, a quell’avventura intellettuale che fece del territorio una categoria della teoria e dell’analisi economica e che portò in primo piano, sulla ribalta internazionale, il pensiero economico italiano. Contribuì direttamente alle costruzioni scientifiche che sostanziano ancora quella parte della scienza economica. Trasfuse nell’Economia agraria i risultati ottenuti e ne fece strumento di ricerca e insegnamento, rinnovando la nostra idea del processo economico. Nell’Economia civile trovò, infine, l’ispirazione fondamentale dei suoi studi e vitali principi guida a sostegno dei lunghi anni di insegnamento.
“Il Prof. Musotti” - le parole del Rettore Oliviero - “lascia ai colleghi, agli studenti e all’intera comunità universitaria una grandissima eredità: la memoria e l’esempio della sua grandissima passione di studioso, unita al segno della sua singolare capacità di integrare umanità, scienza ed etica”.
“Un profondo senso di umanità ha sempre segnato i suoi percorsi di ricerca” - così il Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali, Prof. Gaetano Martino - “Ha illuminato la sua testarda ricerca di indipendenza e l’esemplare senso etico che ha segnato il suo essere parte dell’istituzione accademica. L’intero Dipartimento testimonia che una parte della nostra vita e della nostra storia è consegnata alla memoria”.
Il Dott. Kang Bidong Chawach primo laureato fra gli studenti rifugiati accolti a Perugia grazie al progetto University Corridors for Refugees (UNI-CO-RE), in un video racconta la sua esperienza
Le parole di plauso del Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero
È stato sottoscritto dal Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero e dal Comandante Generale di Brigata Emiliano Vigorita
1 maggio - Festa dei Lavoratori
Dichiarazione del Prof. Maurizio Oliviero, Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Perugia