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L’Università degli Studi di Perugia al centro della collaborazione tra i due Paesi sulla gestione del patrimonio culturale
Leonardo Cardinali, Alessio Longo, Daniela Carolina Lopez Ortiz, Maria Paula Regnicoli, vincitori del bando di selezione promosso dall’Ateneo, hanno partecipato al ToC insieme al gruppo di lavoro di VRAILEXIA-Unipg: Dott.ssa Giulia Moretti, Dott.ssa Serena Meattini, Dott. Francesco Marsili del Dipartimento di Filosofia, scienze sociali, umane e della formazione (FISSUF).
Il progetto VRAILEXIA, coordinato per Unipg dalla Prof.ssa Claudia Mazzeschi insieme alle colleghe Prof.sse Elisa Delvecchio, Annalisa Morganti e Moira Sannipoli, è dedicato allo sviluppo di strumenti innovativi di supporto allo studio e di servizi per studenti universitari, con particolare attenzione a quelli con dislessia, basati sull’Intelligenza artificiale, con lo scopo di garantire pari accesso e opportunità di successo durante tutta la carriera accademica e in una prospettiva di lifelong learning.
Leggi di più: https://vrailexia.eu
Il dottor Marco Gargaro, ricercatore dell’Università degli Studi di Perugia, ha ottenuto un finanziamento di 1.5 milioni di euro dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) con il progetto REACT-DC per soluzioni terapeutiche innovative nella lotta ai tumori
Presentato il bilancio sociale 2021 della Procura Generale della Repubblica di Perugia
Studenti e studentesse delle superiori alla scoperta dei raggi cosmici a Perugia
Il 22 novembre, al Dipartimento di Fisica e Geologia, il Liceo Scientifico Statale “Galeazzo Alessi” parteciperà all’International Cosmic Day
Gabriella Manfredi, laureata Unipg, nominata “Esperto per il settore agroalimentare” all'Ambasciata Italiana a Londra
Università degli Studi e Azienda Ospedaliera di Perugia hanno intitolato un’aula studio alla memoria della Dottoressa Lucia Menghini, specializzanda di anestesia e rianimazione tragicamente scomparsa in Giordania agli inizi di aprile
Firmata la convenzione fra Ateneo e Procura della Repubblica di Perugia per il servizio di pronta reperibilità di personale medico legale
Il Rettore Oliviero: “Presenteremo la nostra candidatura per attivare una Scuola di specializzazione in Medicina Legale”
Distrofia muscolare di Duchenne, ricercatori UniPG ricevono importante finanziamento per terapia innovativa
Il gruppo di ricerca MyoLab coordinato dal Prof. Guglielmo Sorci, in collaborazione con i gruppi di ricerca del Prof. Riccardo Calafiore e del Prof. Giovanni Luca, tutti del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia diretto dal Prof. Vincenzo Nicola Talesa, ha ricevuto un importante finanziamento da parte dell’associazione olandese Duchenne Parent Project (https://duchenne.nl/onderzoeksprojecten) per un progetto che si prefigge di approfondire alcuni aspetti di un protocollo terapeutico per la distrofia muscolare di Duchenne (DMD) al fine di agevolarne il passaggio all’uomo.
Il progetto "Accelerare l'uso di cellule di Sertoli microincapsulate per il trattamento dei pazienti con DMD" durerà due anni ed è finanziato con 95.000 euro.
Il trattamento terapeutico, da tempo proposto e studiato dai tre gruppi di ricerca, sfrutta le proprietà delle cellule di Sertoli, un tipo cellulare presente nel testicolo e dotato di peculiari proprietà trofiche e antiinfiammatorie, ed è frutto dell’unione delle specifiche expertise dei ricercatori proponenti. Il Prof. Calafiore è ricercatore leader nella procedura di incapsulamento cellulare a fini terapeutici, soprattutto nel campo del diabete; il Prof. Luca vanta esperienza pluriennale nella manipolazione di cellule di Sertoli in diversi modelli sperimentali di patologie; il Prof. Sorci è da tempo impegnato nello studio del muscolo scheletrico sia dal punto di vista della rigenerazione muscolare che delle patologie che lo colpiscono.
I risultati del lavoro congiunto dei tre gruppi di ricerca dell’Ateneo perugino hanno mostrato che un singolo inoculo intraperitoneo di cellule di Sertoli microincapsulate in un modello animale di distrofia muscolare si traduce in un miglioramento del quadro infiammatorio e della performance muscolari, aprendo una nuova frontiera nel trattamento della DMD per la quale gli anti-infiammatori steroidei rappresentano ancora il trattamento standard, nonostante l’intensa e pluriennale ricerca su terapie cellulari e geniche.
All’ottenimento del finanziamento ha contribuito la recente positiva valutazione da parte di un panel di esperti internazionali che ha riconosciuto la validità dell’approccio terapeutico e ha invitato ad eseguire la sperimentazione necessaria per permettere l’avvio di trial clinici per una sua applicazione nel paziente distrofico.
Alla realizzazione del progetto partecipa anche la Prof.ssa Annamaria De Luca dell’Università di Bari, clinica ed esperta della funzionalità muscolare.
(Nella foto, in primo piano i Proff. Guglielmo Sorci (a sinistra), Giovanni Luca (al centro) e Riccardo Calafiore (a destra), con i rispettivi gruppi di ricerca. Da sinistra, Marco Verzini, Mario Calvitti, Francesco Gaggia, Sara Chiappalupi, Laura Salvadori, Martina Paiella, Cinzia Lilli, Giulia Gentili, Iva Arato, Francesca Mancuso, Catia Bellucci, Francesca Riuzzi)