A Palazzo Murena, la mostra “Alfonso X e la Galizia”
Inaugurata, a Palazzo Murena, la mostra “Alfonso X e la Galizia”
Inaugurata questa mattina, al piano terra di Palazzo Murena, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Perugia, la mostra “Alfonso X e la Galizia”, organizzata dal Centro di studi galeghi presso il Dipartimento di Lettere - Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell’Ateneo.
Sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni culturali della Galizia e di quelle spagnole presenti in Italia fra i quali la prof.ssa Rosario Álvarez Blanco, presidente del Consello da Cultura Galega e il prof. Ignacio Peyró, direttore dell'Istituto Cervantes di Roma.
Ad accogliere gli ospiti i delegati rettorali prof. Roberto Rettori (per il settore Orientamento, tutorato e divulgazione scientifica) e prof.ssa Stefania Stefanelli (per il settore Internazionalizzazione e cooperazione internazionale).
Intervenuti, inoltre, per l’Ateneo perugino, il prof. Stefano Brufani, direttore del Dipartimento di Lettere - Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne, il prof. Carlo Pulsoni, direttore del Centro di studi Galeghi di UniPg e il dott. Marco Paone. Presenti, fra gli altri, il Ten. Col. Federico Gentili, capo sezione coordinamento didattico del reparto accademico della Scuola Lingue Estere dell’Esercito di Perugia, e il prof. Attilio Castellucci, direttore del Centro di studi Galeghi della Sapienza Università di Roma.
La cerimonia inaugurale è stata caratterizzata dagli interventi musicali de I Trobadores.
La mostra
I 29 pannelli dell’esposizione offrono un percorso flessibile e multidisciplinare suddiviso in cinque blocchi tematici, che approfondiscono le numerose sfaccettature di questa complessa e affascinante figura della storia spagnola, che favorì e dette il suo personale contributo alla produzione di un estesissimo corpus di opere letterarie, poetiche, musicali, artistiche, giuridiche e scientifiche.
La prima sezione presenta Alfonso X nella sua dimensione più intima, mentre la seconda ha per oggetto la sua vita e i suoi conflitti personali.
Il terzo blocco riguarda la sua attività scientifica, storica e culturale, grazie anche alla presentazione di una ricostruzione del suo atelier di lavoro, realizzata sulla base delle immagini presenti in manoscritti e miniature.
Il quarto spazio è dedicato alla musica e agli strumenti medievali, con diverse riproduzioni di varia provenienza, mentre l'ultima sezione è incentrata sull'illustrazione grafica della società medievale e della vita del monarca attraverso le immagini di uno dei codici medievali più affascinanti: il “Codice Rico” della Biblioteca dell’ Escorial.
L’esposizione, a ingresso libero, può essere visitata tutti i giorni - esclusi sabato domenica e festivi - fino al 13 dicembre 2023.