Presentata a Parigi nuova modalità di trapianto di midollo osseo

26 aprile 2023

Al convegno internazionale della Società Europea di Trapianto di Midollo Osseo (EBMT) in corso a Parigi, il Dott. Antonio Pierini, ricercatore ematologo dell’Università degli Studi di Perugia, per conto dei colleghi del  Programma Trapianto di UniPg e dell’Azienda Ospedaliera perugina ha presentato i primi risultati di un innovativo approccio trapiantologico nei pazienti affetti da leucemia acuta e che hanno a disposizione un donatore compatibile familiare o da Registro.

A oggi sono stati trapiantati 23 pazienti. Tutti hanno superato la procedura in sicurezza (mortalità = 0%) e soltanto 2 sono andati incontro a recidiva di malattia nonostante l’alto rischio della stessa nella maggior parte dei casi.La sopravvivenza, in assenza di malattia e di complicanze croniche da trapianto, è risultata essere di  più del 90%.  Questi risultati, di gran lunga superiori a quelli descritti nella letteratura internazionale, sono stati raggiunti con l’estensione al Trapianto compatibile della metodologia   sino ad adesso utilizzata a Perugia nei Trapianti da donatore parzialmente compatibile.

In questo ultimo campo, il team dell’Ematologia e della Radioterapia Oncologica di Perugia aveva già dimostrato come possano essere guariti ben il 75% dei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta ad alto rischio, vale a dire da condizioni che storicamente resistono ai trattamenti chemioterapici convenzionali. Questa sopravvivenza è nettamente superiore a quella del 45% usualmente descritta nei Centri Europei e Nordamericani ed è dovuta essenzialmente alla bassissima incidenza di recidive (appena il 10%) nella casistica di Perugia (contro circa il 40% della letteratura).

Il motivo di questi successi nei trapianti compatibili o parzialmente compatibili è l’aver utilizzato un’innovativa composizione del materiale trapiantato, suggerita dagli studi nei modelli sperimentali, che è in grado di esercitare una potentissima azione antileucemica. L’altra arma vincente è costituita anche da una particolare strumentazione che la Radioterapia Oncologica di Perugia impiega per trattare il paziente immediatamente prima del trapianto con il fine di facilitarne l’attecchimento e contribuire a distruggere la leucemia. Contrariamente ai comuni acceleratori lineari che irradiano tutto il corpo, questo strumento è incredibilmente preciso nella sua azione. Irradia potentemente tutte le ossa e quindi il midollo con le cellule leucemiche ivi contenute. Al contempo il danno a tutti gli altri organi e tessuti dell’organismo è fortemente ridotto.  Ne trae beneficio l’intera procedura trapiantologica che risulta essere oltremodo efficace contro la leucemia ed al contempo  caratterizzata da  una  minore tossicità generale. E’ così possibile estendere il trapianto salva-vita anche ai pazienti di 60-70 anni, aspetto questo di fondamentale importanza, ove si consideri che la leucemia acuta mieloide insorge con più frequenza nei soggetti di età avanzata. 

antonio pierini

(Dott.Antonio Pierini)

Perugia, 26 aprile 2023

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