Tre ricercatrici del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale UniPg ottengono 8 milioni di euro di finanziamenti per la ricerca
Tre ricercatrici del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale UniPg ottengono 8 milioni di euro di finanziamenti per la ricerca
Grandi risultati sono stati raggiunti, in pochi mesi, all’interno del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale di UniPg, da tre ricercatrici in diversi settori, con l’ammissione a finanziamento di tre prestigiosi progetti europei, per un totale di circa 8 milioni di euro.
Debora Puglia, docente di Scienza e Tecnologia dei Materiali e di Biopolimeri e Biocompositi, coordina il progetto FURIOUS, vincitore nell’ambito del bando HORIZON-JU-CBE-2022-R-01 “High performance bio-based polymers for market applications with stringent requirements”.
Il progetto, di durata 4 anni, coinvolge 15 partner tra atenei e aziende e ha come obiettivo ottenere nuovi materiali destinati a settori applicativi dove le bioplastiche non riescono a soddisfare i requisiti tecnici necessari.
Silvia Meniconi, docente di Idraulica, coordina il progetto MORE4WATER, vincitore nell’ambito della 1st Joint Transnational Call on the theme ''Management of water resources: resilience, adaptation, and mitigation to hydroclimatic extreme events and management” della Water4All European Partnership. Il progetto, di durata 3 anni, coinvolge 6 partner, tra atenei e aziende e nasce nell'ambito della Linea di azione di ateneo 5, clima, energia e mobilità.
Intende sviluppare una nuova tecnologia che permette di mitigare l’impatto della siccità sul funzionamento delle reti acquedottistiche e irrigue, mediante un uso estensivo di set di dati atmosferici globali (rianalisi), intelligenza artificiale e misurazioni a terra.
Diana Salciarini, docente di Geotecnica, è responsabile dell’unità di ricerca locale del progetto LEG-DHC (Large-scale climate neutral Energy Geostructures in District Heating & Cooling systems/networks), vincitore nell’ambito della CET Partnership Joint Call 2022. Il progetto ha una durata di 3 anni e coinvolge 16 partner europei.
L'obiettivo primario è integrare le geostrutture energetiche, opere geotecniche che non solo svolgono una funzione strutturale, ma vengono trasformate anche in efficienti scambiatori di calore, nei sistemi di teleriscaldamento e raffreddamento, creando reti termiche a zero emissioni di prossima generazione.
Risultati lusinghieri che affondano le radici nella elevata qualità della ricerca da sempre espressa dal DICA e sono anche l’espressione di un vasto movimento di più giovani ricercatrici e ricercatori che si supportano a vicenda e che assicurano non solo il presente, ma anche il futuro di questa “eccellenza” made in Umbria.
(Da sinistra Diana Salciarini, Debora Puglia, Giovanni Gigliotti, Direttore del DICA, Silvia Meniconi)