La nostra Scuola di Paleoantropologia in Tanzania

25 settembre 2014

Si è concluso il quarto workshop in Tanzania, nelle Gole di Olduvai, organizzato dalla Scuola di Paleoantropologia dell’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con l’Università di Dar es Salaam, la più grande città del Paese africano.


Al campo, durato due settimane, hanno partecipato quindici studenti, provenienti da tutta Italia, che hanno avuto l’occasione di lavorare in uno dei siti paleoantropologici più importanti al mondo, fonte di scoperte straordinarie, come i primi resti di Homo habilis e il cranio di Paranthropus boisei, che è il più completo cranio di un australopiteco mai rinvenuto.

“Un’edizione di grandissimo successo, sia dal punto di vista dell’offerta educativa per i partecipanti, sia per quanto riguarda il consolidamento dei rapporti con le istituzioni locali – spiegano i professori Marco Cherin (Dipartimento di Fisica e Geologia) e Angelo Barili (Centro di Ateneo per i Musei Scientifici) dell’Ateneo di Perugia che hanno guidato la spedizione -. Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare l’Onorevole K.S. Telele, Ministro delle Risorse Faunistiche della Repubblica Unita di Tanzania, e numerosi dirigenti della Ngorongoro Conservation Area Authority (NCAA), l’ente governativo che gestisce l’incredibile area protetta di cui le Gole di Olduvai fanno parte. Questi incontri istituzionali hanno notevolmente rafforzato l’importanza della presenza perugina a Olduvai, luogo in cui finora nessun gruppo di ricerca italiano aveva avuto accesso”.

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