“Costituzione della Terra”: orizzonti teorici e possibilità concrete

18 ottobre 2023

19-20 ottobre 2023 - 110 Café - Sala Congressi - Perugia 


"La proposta di una “Costituzione della Terra”: orizzonti teorici e possibilità concrete”: si svolge il 19 e 20 ottobre 2023 a Perugia, presso la Sala Congressi del 110 Caffè (Via Pascoli 23/c), un seminario internazionale di studio nell’ambito del quale il Prof. Luigi Ferrajoli, autore del volume "Per una Costituzione della Terra ", recentemente pubblicato per i tipi di Feltrinelli,  dialogherà con studiosi, italiani e stranieri, di diverse discipline e differenti sensibilità sul tema cruciale del costituzionalismo oltre lo Stato.

Il seminario - promosso dalla Prof.ssa Maria Chiara Locchi e dal Dott. Jacopo Paffarini, del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con la Prof.ssa Sandra Regina Martini dell'Universidade La Salle e visiting professor presso l’UniPg si propone di riflettere sulle sfide e le opportunità della stipulazione di una “Costituzione planetaria” attraverso la quale affrontare quelle sfide globali - catastrofi ecologiche, guerre nucleari e produzione di armi sempre più micidiali, violazioni massicce dei diritti umani, sfruttamento illimitato del lavoro, migrazioni di massa - che per definizione sfuggono a una regolamentazione giuridica da parte dei soli attori statali, pubblici e privati.
La Costituzione della Terra segna un nuovo orizzonte per lo sviluppo delle istanze di libertà, giustizia sociale e climatica già presenti nei costituzionalismi nazionali e nei trattati internazionali.
In tal senso, secondo Ferrajoli,  “l’espansione al di là dello Stato del costituzionalismo non è quindi soltanto un suo allargamento. Essa è anche, e soprattutto, il suo inveramento e la sua coerente attuazione”. D’altra parte, la proclamazione di diritti non più è credibile agli occhi della società civile globale, che si è formata con le emergenze planetarie negli ultimi decenni, senza la creazione di apposite istituzioni di garanzia unite sotto il potere di indirizzo di una “Federazione della Terra”, così come la messa al bando delle armi nucleari e l’introduzione di fattispecie di “crimini di sistema” per punire tutte le attività che possano creare danni irreversibili al pianeta. Un ultimo riferimento non può che essere indirizzato alla pace, sempre più minacciata dalla presenza dello Stato nazionale sovrano - “questa invenzione europea esportata in tutto il mondo” - sottolinea Ferrajoli -  in cui dimora ancora oggi una distinzione tra amico e nemico basata su un concetto di “identità” che non corrisponde più al reale interesse dei popoli. Per rilanciare l’ideale di una coesistenza pacifica in funzione del progresso umano è necessario pensare una  struttura istituzionale in grado di ospitare una “civitas gentium”, uno “Stato dei popoli”, a partire dalla rinuncia alle “verità assolute” e dalla promozione,  piuttosto, dell’universalità dei diritti.
seminario ferrajoli
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