Settanta anni di CeSPES: dalla formazione all'educazione alla prevenzione
25 novembre 2024
Il Rettore Oliviero: "UniPg collabora alla tutela della salute, fondamentale diritto costituzionale"
Aula magna gremita di studenti e studentesse al Polo di Medicina Chirurgia per l’evento che ha celebrato i 70 anni di attività del CeSPES, il Centro Sperimentale per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria, fondato a Perugia nel 1954 su iniziativa di UniPg, di alcuni enti locali e associazioni di volontariato.
Una ricorrenza importante, che è stata aperta dal benvenuto iniziale del Prof. Vincenzo Nicola Talesa, Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, e dai saluti istituzionali, con l’intervento del Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero, e del Vicesindaco Dott. Marco Pierini, che ha riportato il plauso dell’Amministrazione Comunale per l’iniziativa.
Il Rettore ha sottolineato l’assoluta rilevanza della prevenzione – da sempre tema centrale nell’attività del Cespes - , quale atto sociale e culturale nella tutela della salute pubblica, evidenziando come i fondatori del Centro – fra cui il Prof. Alessandro Seppilli, abbiano scritto una pagina importante della storia del Paese.
“Il loro lavoro – ha detto il Rettore – ha contribuito a costruire il Sistema Sanitario Nazionale, dando corpo e sostanza all’articolo 32 della Costituzione Italiana: la salute è un diritto fondamentale dell'individuo e interesse della comunità”.
Il Rettore ha poi sottolineato, in una dimensione locale, il contributo dell’Università degli Studi di Perugia, con le sue ricercatrici e ricercatori, nella prevenzione e nella tutela della salute pubblica, in un’ottica di supporto e collaborazione con le Istituzioni. A conclusione, il Rettore Oliviero non ha fatto mancare un accenno alle nuove tecnologie: rivolto alle studentesse e agli studenti presenti li ha invitati a non “consegnare alle tecnologie il proprio sguardo sul mondo”, ribadendo la necessità e centralità dell’essere umano nel controllo di questi potenti strumenti.
E’ stata quindi la volta dell’ospite d’onore, il Prof. Silvio Angelo Garattini, Presidente dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” IRCCS. Un intervento a tratti persino provocatorio, in cui ha disegnato il quadro di un sistema sanitario fortemente influenzato dalle industrie farmaceutiche, ovvero da enormi interessi economici. Ha poi evidenziato come sia quasi inesistente una medicina di genere, che consideri i diversi risultati che la medesima terapia può avere sull’uno o sull’altro sesso, e come questo, tipicamente, vada a svantaggio delle donne. “E’ necessario un profondo cambio di paradigma – ha sottolineato Garattini – che riporti la medicina al suo compito fondamentale, ovvero quello di prevenire la malattie, piuttosto che curarle”.
Si è quindi soffermato sul bisogno di una informazione sulle malattie e i farmaci che sia libera, sciolta dagli interessi economici, invitando le studentesse e gli studenti a imparare a fare le domande giuste, nonché ad avere senso del futuro e della responsabilità individuale nella sua costruzione.
Un video ha poi ripercorso la storia del Centro, dalla sua fondazione a oggi, sottolineando il suo ruolo nel contesto nazionale e internazionale, nella formazione e nell’educazione alla salute sia in ambito universitario che nella formazione permanente dei professionisti, delle cittadine e dei cittadini.
I lavori del convegno sono quindi proseguiti con l’intervento della direttrice del CeSPES, Prof.ssa Anna Villarini, e di un folto gruppo di professoresse e professori che hanno ripercorso la storia del Centro, le sue protagoniste e protagonisti, le sue iniziative accademiche e di divulgazione scientifica nel corso dei settant'anni di attività.
Il prof. Silvio Angelo Garattini nel corso del suo intervento