UniPg partecipa al convegno internazionale "Vasari e l’allegoria"

3 dicembre 2024
Fra gli organizzatori la Scuola di Specializzazione in Beni storico artistici dello Studium

 
Nell’ambito delle celebrazioni vasariane ad Arezzo, la Scuola di Specializzazione in Beni storico artistici dell’Università degli Studi di Perugia partecipa all'organizzazione del convegno internazionale "Vasari e l’allegoria", che si terrà il 5 e 6 dicembre 2024, presso l’Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze della città toscana.
L’evento, a cura di Giulio Firpo, Liletta Fornasari, Cristina Galassi e Sonia Maffei, è promosso dall’Accademia Petrarca, con il supporto di varie istituzioni accademiche, tra cui la citata Scuola di specializzazione UniPg, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e gode del patrocinio del CUNSTA - Consulta Universitaria Nazionale per la Storia dell’Arte e del SISCA ETS - Associazione italiana di Storia della critica d'arte ETS.
 
Il convegno approfondirà il rapporto di Giorgio Vasari con l'allegoria, grazie agli interventi di numerosi autorevoli studiosi quali Cristina Acidini, Alessandra Baroni, Antonella Fenech, Luisa Caporossi, Daniela Caracciolo, Eliana Carrara, Paolo Celi, Massimiliano Rossi, Carlo Falciani, Liletta Fornasari, Chiara Franceschini, Cristina Galassi, Sonia Maffei ed Émilie Passignat.
 
Vasari uno dei più prolifici creatori di allegorie nel panorama artistico del Cinquecento: fu capace di tradurre in immagini concetti astratti come Amore, Religione, Invidia e Giustizia, all’interno di un linguaggio artistico raffinato che intrecciava retorica, filosofia ed erudizione.
 
“Si tratta di un convegno di grande rilevanza – sottolinea una delle curatrici, la professoressa Cristina Galassi, direttrice della Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici UniPg –, che si colloca nell’alveo dell’anno di celebrazioni a 450 anni dalla morte dell’artista biografo. Durante il suo percorso creativo – evidenzia la professoressa Galassi – egli si rivelò abile comunicatore: seppe elaborare, infatti, uno specifico vocabolario allegorico che, attraverso invenzioni raffinatissime, aspirava a mostrare per immagini concetti astratti quali l’Amore, la Religione, l’Invidia, la Giustizia, nella convinzione peraltro molto attuale e contemporanea, che la pittura possa comunicare messaggi universali, anche complessi, affascinando lo spettatore”.
 
Il programma completo qui 
 
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