Al 110 Caffè gli spettacoli conclusivi del Laboratorio Teatrale Universitario

 

Appuntamento al 110 Caffè di via Pascoli a Perugia domani 27 febbraio e il 10 marzo 2025 per gli spettacoli conclusivi del VII ciclo del Laboratorio Teatrale Universitario – LTU - le cui attività, promosse dall’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria, si sono svolte da ottobre a dicembre 2024.

Due i gruppi coinvolti: il gruppo B, con la regia di Vittoria Corallo, metterà in scena, giovedì 27 febbraio 2025 alle ore 18,30, “Il volume dei nostri silenzi”, una scrittura scenica collettiva in cui si esplora la vita di tutti i giorni affollata da relazioni per lo più virtuali: “compagnie automatiche – evidenziano gli organizzatori - che ci allontanano dai nostri spazi inquieti, da quei silenzi che arrivano la sera e che abbiamo paura di ascoltare”.

Lunedì 10 marzo 2025, invece, alle ore 18,30, il gruppo A guidato sempre da Vittoria Corallo, metterà in scena: ”Quello che ci lega”, una performance che, spiegano gli autori, indaga quello che “ci lega a noi stessi, ci aggroviglia, ci rintana, un guscio che ci è arrivato o che abbiamo costruito da soli senza accorgercene. Più è stretto il nodo dentro e meno spazio c’è per l’incontro con il fuori e con gli altri”. Necessario, quindi, “capovolgere la trama del legame: sciogliere il proprio bozzolo per filare un noi collettivo”.

Gli spettacoli sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

 

LTU consiste in cicli di 40 ore ciascuno. Nell’anno accademico 2024/2025, il primo ciclo si è svolto da ottobre a dicembre 2024, con gli spettacoli conclusivi di cui si è dato ora dettaglio.

Il secondo ciclo si svolgerà da marzo a giugno 2025.

Le studentesse e gli studenti partecipanti - a cui dopo la conclusione del corso sono rilasciati 3 crediti formativi (CFU), secondo le disposizioni dei singoli dipartimenti – vengono guidati anzitutto in un percorso di formazione espressiva - consapevolezza del corpo nello spazio e in relazione agli altri, ritmo, ascolto, movimento, interazione, dizione, interpretazione - quindi, in un lavoro di carattere performativo, alla conclusione di ciascun ciclo laboratoriale.