Studiosi dell'Ateneo a Bruxelles nell'ambito di Horizon 2020

11 giugno 2015

Martedì 16 e mercoledì 17 giugno prenderà il via il progetto di ricerca “PhD on Innovation Pathways for TES – INPATH-TES”, finanziato dall’Unione Europea con quattro milioni e trecentomila euro nell’ambito del programma Horizon 2020.


Al progetto partecipa il Centro Interuniversitario di ricerca sull’inquinamento da agenti fisici “Mauro Felli” dell’Università degli Studi di Perugia, insieme ad altri 22 partner – sia accademici sia industriali, con il coordinamento dell’Università di Lleida (Spagna).

All’incontro saranno presenti il professore Franco Cotana, direttore del CIRIAF, e la dottoressa Anna Laura Pisello.

I ricercatori coinvolti si incontreranno a Bruxelles per il cosiddetto kick-off meeting, cioè il lancio della fase operativa della ricerca, che si protrarrà per tre anni, con l’obiettivo di creare un network di università e istituti di ricerca finalizzato alla realizzazione di un percorso di formazione dottorale sulle tecnologie e applicazioni di immagazzinamento dell’energia termica: un nuovo dottorato di ricerca, insomma, capace di formare i professionisti europei sia della ricerca che dell’industria di settore.

La quota di finanziamento del CIRIAF ammonta a circa 215 mila euro, una cifra che i ricercatori perugini coordinati dal professor Cotana e dalla professoressa Cinzia Buratti, responsabile del Dottorato in Energia e Sviluppo Sostenibile, impiegheranno per lavorare, in particolare, all'analisi, ottimizzazione e formazione dottorale sul tema dell'accumulo termo-energetico innovativo. A questi fini il CIRIAF metterà a disposizione alcuni edifici-prototipo situati presso i laboratori dell'Ateneo di Perugia, edifici dove verranno effettuate delle campagne di monitoraggio ed ottimizzazione, oltre che di formazione di studenti di dottorato specializzati su questo tema.

 
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