Vino a Palazzo ad Acquasparta

12 giugno 2015

Domani, sabato 13 giugno 2015, prende il via ad Acquasparta ‘Vino a Palazzo’. L’evento avrà inizio alle ore 17, a Palazzo Cesi e nella piazza antistante, con “Vino in Festa, intorno alle culture del vino”.


L’incontro, promosso dall’Università degli Studi di Perugia nell’ambito di Expo 2015,  prevede una serie di approfondimenti su temi riguardanti l’alimentazione con particolare attenzione al patrimonio  materiale e immateriale attinente alla tradizione e alla produzione alimentare in Umbria. Vedrà la partecipazione, oltre che di imprenditori del settore vinicolo, anche di studiosi, sia di aspetti storici che commerciali.

Sono previsti i saluti di Roberto Romani, sindaco di Acquasparta e del Magnifico Rettore Franco Moriconi.

I lavori, coordinati dal giornalista Giuseppe Cerasa, vedranno come relatori i docenti dell’Ateneo di Perugia Francesco Tei, Paolo Braconi, Marco Maovaz, Manuel Vaquero e Alberto Palliotti.

Nella serata di domenica 14 giugno si svolgeranno delle degustazioni guidate rivolte a tutti gli amanti del buon vino e dell’arte; il visitatore potrà degustare vini di qualità accompagnati da sapori della tradizione locale e animazioni teatrali che contribuiranno a creare un’atmosfera suggestiva ed emozionante. L’idea è di attivare un percorso sensoriale all’interno di Palazzo Cesi creando un connubio, con la collaborazione dell’Associazione Italiana Sommelier, tra i vini di alto pregio e le bellezze del Palazzo.

Nel fine settimana successivo (dal 19, al 21 giugno), si terrà, sempre a Palazzo Cesi, la rassegna enologica che vedrà la partecipazione di numerose cantine del territorio tuderte, ternano e amerino che esporranno e faranno degustare i loro vini più pregiati.

L’evento ‘Vino a Palazzo’,  presentato in collaborazione con il Comune di Acquasparta, si inserisce nell’ambito della Festa del Rinascimento, una rievocazione storica, unica nel suo genere nella provincia di Terni. La Festa promuove con particolare attenzione la riscoperta di tradizioni popolari, di rappresentazioni legate a vicende storiche realmente avvenute, di costumi, di giochi dell’epoca insieme allo studio e alla riproposizione di piatti rinascimentali  cucinati nelle taverne delle tre Contrade del centro storico di Acquasparta.

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