Per l'Ateneo progetto con la Tanzania

12 giugno 2015

L’Università di Perugia e il Monastero benedettino di Mvimwa in Tanzania, uno dei Paesi più poveri dell'Africa, stanno elaborando insieme un progetto di collaborazione  per il settore educativo.


L’iniziativa sarà presentata al mondo accademico perugino  e a soggetti esterni interessati con un workshop, martedì 16 giugno 2015 nell’Aula IV  del Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione (piazza Ermini).

Alle ore 9.30, dopo i saluti istituzionali del Pro Rettore Professor Fabrizio Figorilli, ad introdurre la giornata di studio sarà la professoressa Floriana Falcinelli, vice direttore del Dipartimento di Filosofia, Delegato per l'e-learning e coordinatore scientifico del workshop.

Interverranno poi, alle ore 10,  la dottoressa Tiziana Bernardi, responsabile Lifelong Learning center di Unicredit, ideatrice e coordinatrice dell’iniziativa che parlerà su “L’apprendimento continuo: una ricchezza che deve propagarsi senza confini”; alle ore 11 Padre Lawrence Ntiyakila, Monaco Benedettino del Monastero di Mvimwa, punto di riferimento di progetti utili allo sviluppo di realtà aggregative nel distretto rurale di Sumbawanga, che è una zona tra le più povere e abbandonate della Tanzania.

Infine, alle 11.45 prima del dibattito, l’intervento programmato di Amilcare Bori, Dirigente coordinatore dell’Ufficio Scolastico regionale, sul tema “Interculturalità: il ruolo della scuola”.

Per l'Ateneo di Perugia, che ha maturato esperienze di sviluppo nel continente africano, l’iniziativa di martedì 16 giugno rappresenta un'ulteriore occasione di attività nell'ambito della cooperazione internazionale. Punta a sensibilizzare il mondo universitario sul sostegno  ai Paesi africani e, al contempo, a raccogliere spunti e idee per realizzare contributi concreti e solidali attraverso lo scambio del sapere, costruendo progetti formativi, didattici, culturali per i religiosi e le rispettive comunità.

Condividi su